Agostino in scena

La forza dei testi di Agostino arriva sul palcoscenico dell’auditorium di Piazza della Libertà il 21 novembre, alle 21: è il primo appuntamento del ciclo di letture-spettacolo «Città Invisibili» promosso da Fondazione Bernareggi e curato da Maria Grazia Panigada. Sulla scena un dialogo teatrale di e con Roberta e Guido De Monticelli. Il dialoghetto dedicato ad Agostino di Ippona è una rivisitazione del testo di Roberta De Monticelli pubblicato da Bompiani nel 2010 in concomitanza con la Biblioteca filosofica per «Le interviste immaginarie» realizzate dal Corriere della Sera. La filosofa immagina che nel Chiostro di San Simpliciano, a Milano, dialoghino l’Ombra di Agostino e una donna Senza Nome, simile alla figura femminile che, insieme alla madre Monica, parla ad Agostino nelle Confessioni. Ne scaturisce una riflessione sulla vita e sulla filosofia. Nel video-teaser che vi proponiamo qui sotto, Roberta De Monticelli anticipa i temi dello spettacolo.

LA RASSEGNA

La rassegna della Fondazione Bernareggi, promossa con il sostegno della Fondazione Banca Popolare, propone un dialogo tra il passato e il presente, tra testi più o meno noti della nostra cultura e interpreti contemporanei. Una modalità inedita per riscoprire e approfondire la nostra tradizione culturale.Per dare vita a questo ciclo di letture-spettacoli, è stato chiesto ad artisti e studiosi di presentare, in forma di lettura e di riflessione, alcuni testi importanti per la storia della cultura occidentale. Ciascuno ha scelto un libro con il quale, in modo diverso, si era già confrontato nella propria ricerca artistica e professionale. Ogni serata vedrà presenti due protagonisti che si confronteranno attraverso modalità di presentazione diverse: la riscrittura drammaturgica per i testi di Agostino di Ippona, due riflessioni parallele per Ignazio da Loyola, il dialogo fra testo e musica per Erasmo da Rotterdam, sguardi disciplinari diversi per Galileo Galilei.I prossimi appuntamenti sono fissati per giovedì 28 novembre, con “Lettera a Cristina di Lorena di Galileo Galilei”, in scena Lucilla Giagnoni e Marco Bersanelli; il 5 dicembre poi ci saranno gli “Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola” con Gabriele Vacis e Laura Curino; il 9 dicembre, infine, “Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam” con Marco Baliani e Cristiano Arcelli.

GLI AUTORI

Roberta De Monticelli, è professoressa di Filosofia della persona presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha contribuito a una reinterpretazione della tradizione fenomenologica leggendo in questa prospettiva anche modelli antichi come quello di Agostino. Più di recente ha sviluppato una teoria dell’identità e della persona che si misura con le filosofie della mente e con le neuroscienze. Nel 1991 per Garzanti ha curato l’edizione delle Confessioni (introduzione, saggio sull’opera, traduzione e commento). Tra le sue pubblicazioni più recenti dedicate alla figura del santo di Ippona: il dvd Agostino, Tommaso e la filosofia medievale (2011) per la collana “Il caffè filosofico – La filosofia raccontata dai filosofi” de L’Espresso e il dialoghetto “Agostino”, scritto nel 2010 e pubblicato da Bompiani per “Le interviste immaginarie”.

UNA LUNGA CARRIERA

Guido De Monticelli, debutta come attore al Piccolo Teatro di Milano nel 1973. Nel 1978 entra a far parte del Gruppo della Rocca dove rimane stabilmente per dieci anni, dapprima come attore, per poi esordire e proseguire la sua attività di regista e drammaturgo. Terminata l’esperienza del gruppo, lavora come regista per i più importanti teatri italiani (Teatro Stabile di Genova, Teatro Franco Parenti, Teatro Filodrammatici, la compagnia Glauco Mauri, il Teatro Eliseo…). All’intensa attività nella prosa affianca l’impegno nella lirica, spesso caratterizzato da scelte originali e eccentriche rispetto al repertorio tradizionale (Premio Abbiati 1998 per la miglior regia con “Il fortunato inganno di Donizetti”). Ha, inoltre, sempre svolto un’intensa attività d’insegnamento (Università Cattolica di Brescia, Scuola di Teatro di Bologna, Scuola Holden di Torino, Accademia dei Filodrammatici di Milano). Dal 2009 è direttore artistico del Teatro Stabile della Sardegna.

BIGLIETTI

7 euro intero
5 euro ridotto (studenti e soci Lab80)
20 euro carnet (valido per le quattro serate)
Non sono previste prevendite e l’ingresso è possibile fino a esaurimento posti.