Economie solidali

A Bergamo la «sottocultura» del consumo critico e delle economie della solidarietà sta crescendo: ci sono, tra città e provincia, otto botteghe del commercio equo e solidale (due a Bergamo, una a Nembro, Seriate, Gazzaniga, Romano di Lombardia, Calusco e Villa d’Almè). Altre aprono come «temporary shop» come succede in questi giorni all’oratorio di San Paolo d’Argon, dove c’è una bottega natalizia nata da un progetto del gruppo Altrascelta e del gruppo giovani Adelphos a sostegno della missione Ndo-Umbi in Camerun (info su www.amandla.it).

Nella rete locale dei Gruppi di Acquisto solidale ci sono una ventina di associati, un numero fluido e con tendenza all’aumento: rappresentano uno strumento alternativo all’acquisto tradizionale strutturato sul modello imposto dalla grande distribuzione, con un’attenzione più forte alla stagionalità dei prodotti, ai metodi di coltivazione e di allevamento, e riguardo per i piccoli produttori locali (www.retegasbergamo.it). Stanno aumentando anche gli spacci agricoli e di prodotti «A chilometri zero» che valorizzano i produttori locali e la «filiera corta».

Aumentano i mercatini di quartiere o di paese dove ci sono anche bancarelle di oggetti e abiti usati e dove si possono anche «scambiare» dei beni. Ci sarà per esempio un mercatino del baratto e delle eccedenze a Mapello il 7 dicembre dalle 9,30 alle 12 nei locali della ex latteria (l’iniziativa si ripete ogni sabato mattina). L’8 dicembre ci sarà un appuntamento analogo allo Spazio Giovani Edoné  di Bergamo, «Barattiamo», «un’occasione di scambio, divertimento e socialità in contrapposizione ad un panorama economico in forte crisi» (dalle 17 alle 20). In questo caso per partecipare bisogna portare all’Edonè (via Gemelli 17) sabato 7 (ore 15-19) uno o più bene di cui «ci si vuole liberare» (libri, vestiti, dischi, giochi, accessori…). Gli verrà assegnato un valore (nella valuta simbolica di Edo€), e con il rispettivo accumulato, si potrà «comprare» altri beni messi in vendita nella stessa sede, dando luogo ad una sorta di Baratto 2.0. L’8 dicembre mercatino del Baratto e della convivialità anche a Seriate, in via Dante. Il laboratorio Il Triciclo (via Cavalieri di Vittorio Veneto 14) rimette in circolo libri, vestiti, mobili, oggetti usati. In questo periodo è in corso un’iniziativa particolare dedicata ai giocattoli (vedi il post che abbiamo già pubblicato nella sezione news), con un concorso per i bambini che portano i loro giochi usati accompagnati dalla loro storia. Per informazioni www.cooperativaruah.it/triciclo.

Stanno nascendo gruppi che promuovono il ritorno alla coltivazione casalinga e cercano di proteggere la biodiversità, che tende a ridursi con la diffusione delle culture estese industriali. Per esempio il gruppo locale della provincia di Bergamo di Civiltà Contadina promuove corsi di formazione «per salvatori di semi antichi»: in questo contesto domani, 6 dicembre, alle 20,30 a Casa Clelia di Sotto il Monte (via Corna 1/3) si svolgerà un incontro su «Noi siamo i custodi del giardino dell’Eden». Marco Zonca spiegherà come «Progettare l’orto di primavera».

Cresce il numero dei bergamaschi che usano metodi di condivisione dei mezzi di trasporto, attraverso siti come www.carpooling.it, fatti per condividere l’auto e le spese da fare per gli spostamenti. Si trovano passaggi per tragitti brevi, come l’aeroporto di Orio al Serio, ma anche lunghi: ecologia e risparmio in questo caso si sposano bene.

C’è anche una rete fittissima di incontri di sensibilizzazione, che hanno l’obiettivo di creare una cultura diversa del consumo: sempre sabato 7 alle 15,30 a Scanzorosciate nella sala consiliare del Comune, in piazza Costituzione, Antonio Napoli, socio fondatore della cooperativa e responsabile per la formazione illustrerà il lavoro della cooperativa Valle del Marro – Libera Terra di Polistena (Reggio Calabria) che opera in un contesto ad alta densità mafiosa e presenterà l’azienda biologica e i suoi prodotti (di cui seguirà un assaggio). La cooperativa lavora su terreni confiscati alla criminalità della mafia: si comprende quindi l’importanza di sostenerne le iniziative. Libera Terra offre molte opportunità: sono già tanti i giovani bergamaschi che in collaborazione con scuole o gruppi parrocchiali sono andati nelle cooperative per partecipare a «campi di lavoro» o semplicemente per esperienze di conoscenza: un modo per rafforzare la cultura della legalità.

Sono solo alcuni esempi: se conosci altre «economie solidali» nella tua parrocchia o nel tuo paese, puoi segnalarcele: ne parleremo sul Santalessandro.