Le voci delle madri

«Non posso che sentirvi come una sorella, cara amica». Una conversazione tra due sculture realizzate a distanza di secoli. Due Madri, solidali e confidenti proprio nel loro essere donne e unite della missione che le ha accomunate.  Una distanza temporale che rivela una devozione diversa, un diverso modo di vivere e di credere, un diverso modo di essere madre e di essere bambini e figli.

Il dialogo scritto da Giuliano Zanchi mette in comunicazione l’opera di uno scultore lombardo del XIV secolo, che prende parola grazie alla voce di Renata Pozzi, con la scultura di Giuliano Vangi realizzata per la chiesa di Mario Botta a Seriate (Paderno), animata dalla voce di Silvia Masper. Con questo video vi proponiamo una riflessione un po’ diversa, tra arte e storia, sulla festa dell’Immacolata.

La regia è di Giovanni Locatelli, registrazione Valerio Baggio, animazione Antonella Previtali, la musica è tratta da Olivier Messiaen, Vingt regards sur l’enfant Jésus, IV Regarde de la Vièrge Marie. Video assemblato da Dario Vitali.