Luce su Seriate

C’è una luce che viaggia attraverso la parrocchia di Seriate. A tenerla accesa sono le famiglie, con la preghiera e la condivisione. Tutto parte da cento lampade, piccoli segni che durante il viaggio si moltiplicano: «Ogni domenica di avvento le consegniamo alle famiglie che lo chiedono – spiega il parroco, don Gino Rossoni – e ognuna custodisce la sua lampada per un giorno, poi la passa a un’altra famiglia a sua scelta». Le lanterne sono accompagnate da un piccolo quaderno, un diario di viaggio sul quale vengono annotati pensieri, piccole riflessioni, preghiere.

Tutte insieme, passando di casa in casa, formano una scia di luce, come a ricordare il passaggio di una stella cometa. Dalla prima domenica di Avvento alla domenica dell’Epifania, il giorno della “Festa del dono” sono cinque settimane: alla fine saranno quindi circa tremila famiglie ad essere toccate da questa piccola luce. «Il tragitto – spiega don Gino – è del tutto casuale: ognuno può scegliere a quale vicino, amico o conoscente affidare la lampada. L’unico vincolo è che ogni domenica devono essere riportate in chiesa, per poi riprendere il loro viaggio alla fine della Messa».

Le 100 lanterne sono state suddivise nelle zone di Seriate (la zona Luce, che corrisponde al centro cittadino, e poi San Giuseppe, la zona Serena, la zona Risveglio, Comonte)  a seconda del numero di famiglie e di Messe celebrate: «Spesso – dice don Gino – alla fine della Messa in fila per riceverle ci sono tante famiglie e devo rimandarne qualcuna alla settimana successiva». Le istruzioni che accompagnano la lampada sono molto semplici: la sera viene accesa in casa (può stare durante la cena in centro al tavolo, durante un momento di preghiera in famiglia, o semplicemente in un punto visibile della casa). Il sabato o la domenica la famiglia che ha la lampada la porta in chiesa alla Messa alla quale partecipa abitualmente e la depone ai piedi dell’altare. E poi il viaggio ricomincia. Ognuno lascia una piccola traccia sul quaderno, anche solo i nomi dei componenti della famiglia. 

La sera della vigilia di Natale, poi, le lanterne tornano nelle rispettive chiese di zona. «In quella occasione – racconta don Gino – abbiamo previsto una celebrazione che riunisca tutta la nostra grande comunità. Alle 23 dalle zone partiranno i cammini della veglia diretti, con le lanterne, verso la chiesa parrocchiale dove sarà celebrata la messa di Mezzanotte. Al termine, le lampade torneranno nelle chiese di zona, e da lì nel giorno di Natale ripartiranno con il loro cammino».  È una luce che diventa simbolo di una fede semplice, in viaggio: «Molte delle famiglie che stanno ospitando la lanterna – osserva don Gino – non sono quelle che normalmente frequentano la parrocchia e l’oratorio».  Alla fine queste lanterne, che avranno raccolto nel tempo le preghiere della comunità, diventeranno un dono.