Tangram

C’è tutta la tensione, la gioia, la tristezza, la fatica dell’amore nello spettacolo «Tangram», secondo della rassegna degli spettacoli di «circo-teatro» al Teatro Sociale domenica 29 alle 16,30: in scena ci sono Stefan Sing e Cristiana Casadio. Mettono in scena una storia eterna di attrazione e rifiuto, barriere e fusione, usando la giocoleria e un raffinato gioco atletico. Questo spettacolo, come gli altri di questa rassegna, raccoglie elementi della tradizione (a richiamare il circo sicuramente sono l’azione fisica e l’utilizzo delle “palle” da giocoliere) ma traducendoli con un linguaggio contemporaneo, che attinge allo stesso modo al teatro e alla danza. Un’attrice e un attore: due opposti che si respingono e si attraggono, in un continuo movimento d’incontro e scontro, di distanza e riavvicinamento. Lei gli dà la spalla fredda, lui la spinge via. Eppure entrambi preferirebbero abbracciarsi appassionatamente. L’amore è insieme inferno e paradiso.

All’inizio lui domina la lotta. Giocola con le sue palle come se avesse un telecomando con cui controllarla. Inciampa e appena le palle toccano terra, anche lei cade. Come un burattinaio, lui le gira intorno, si contorce e si china sul suo corpo. Un tentativo di far rivivere l’antica, narcisistica fantasia secondo cui lui è il suo padrone, come l’antico Pigmalione che cerca di dare forma alla sua donna ideale.
“Che noia”, ribatte lei. Per fortuna è una donna moderna. E il gioco comincia. Si inseguono l’un l’altro attraverso il palcoscenico, stuzzicandosi l’un l’altro con palle minacciose, flirtando, seducendo e ammaliando. Un “sì” danzato provoca un “no” giocolato. Due corpi, che buttano le loro palle, mentre diventano a loro volta una palla. È una questione di potere, devozione, desiderio e discordia. Occhio esterno Julia Christ, Sabine Rieke e Iris Zordia, costumi Intrika, musiche Nikolaus Herdiekenhof aka “cellolitis”, venetian snares, bajanescu quartett e Stefan Sing, luci e direzione di palco Citronella Antholz, scene <katakomben> in Berlin.

La rassegna di Circo-teatro della Casa delle Arti prosegue poi il 5 gennaio alle 16,30 con Akkademia da Zirko Bobosky: performance estrose di circo moderno con evoluzioni, giochi e molto altro. Regia di Lorenzo Baronchelli, con Lorenzo Baronchelli, Manlio Casali e Diego Zanoli, produzione Ambaradan, in collaborazione con GiocarTeatro. Per informazioni www.teatrodonizetti.it.