Rete Giovani

Nata a inizio novembre la RGB, Rete Giovani Bergamo, ha raccolto sempre più adesioni, fino a contare quasi 90 iscritti alla pagina facebook. Lo scopo comune è di rendere la nostra città più attenta alla presenza dei giovani, cercando una risposta più forte da parte delle istituzioni ai loro problemi e alle loro esigenze.
La rete è composta da: Federazione degli studenti, Uni+, il collettivo LAS, Be.beep, Diversamente Informati, Bee3, Arcygay giovani e Bergamo Contro l’Omofobia, tutti spinti dal desiderio di promuovere un cammino comune per dare più eco e vigore alle lotte centrali per tutti i gruppi.

Il primo momento decisionale della rete è stato il workshop di domenica 2 febbraio al Polaresco, in cui i giovani attivisti si sono riuniti, con circa 54 presenze nell’arco dell’intera giornata, per discutere insieme a esperti di varie tematiche e produrre un documento di intenti e di proposte concrete da poter inoltrare in futuro al Comune di Bergamo. Sono state istituite delle commissioni in base ai temi trattati, che per esigenze organizzative sono state raggruppate in tre: 1) Istruzione, mercato del lavoro, costo della vita; 2) Mobilità, movida, 3) Internazionalizzazione, cultura e pari opportunità.

Tra i tecnici presenti c’erano Gianluca Spitalieri, docente dell’istituto Vittorio Emanuele, per l’istruzione, Marco Toscano, responsabile delle politiche giovanili CGIL per il mercato del lavoro, Pietro Vertova, docente di politica economica all’UniBG per il costo della vita; Davide Paolillo di Legambiente per la mobilità e Matteo Postini, direttore della rivista CTRL per la movida; Almir San Martin, responsabile di un progetto di guide alla GAMeC costituite da stranieri per l’internazionalizzazione, Serena Valietti, giovane collaboratrice de l’Eco di Bergamo per la cultura e Luca Pandini, presidente Arcigay Bergamo per le pari opportunità. Ieri, 7 febbraio, si è tenuta una conferenza stampa per far conoscere questo progetto alla cittadinanza, dove è stato spiegato il contenuto del documento approvato dalle varie associazioni e i prossimi passi della rete: intervistare i candidati alle primarie del centrosinistra, ponendo loro cinque domande ciascuno riguardo alle politiche giovanili in programma; presentare il documento ai candidati sindaco in un incontro pubblico; dare avvio ad una raccolta firme, destinata a ogni cittadino che volesse sostenere la buona volontà di questi giovani, ed infine l’impegno per ottenere l’istituzione di un tavolo per le politiche giovanili, dove potersi incontrare con le autorità, magari ogni tre mesi, ed ottenere un dialogo continuativo con il Comune di Bergamo sui temi che coinvolgano in prima persona i giovani.

E’ importante sottolineare la coscienza civica, l’interesse e la fede di questi ragazzi nel cambiamento, rara di questi tempi, dove le possibilità per un giovane sono poche, il domani è oscuro per molti e spesso prevalgono logiche di egoismo. RGB non appoggia alcuno schieramento politico o ideologia, ha fiducia nell’attivismo, nelle varie associazioni presenti sul territorio, soprattutto di volontariato, e nelle istituzioni. La convinzione di fondo è che senza una delle tre parti non si possano raggiungere tutti gli obiettivi per una buona convivenza e un buon utilizzo delle risorse, economiche e non.

Questi giovani hanno compreso che Bergamo c’è, pulsa di iniziativa, ma spesso la politica degli ultimi anni si è mostrata sorda, accollando ai gruppi alcune delle sue mancanze e costringendo così i giovani a unirsi: sperando, insieme, di essere ascoltati.