Piano Terra

Non c’è nulla da fare: il Cre è l’evento più atteso durante l’anno da tutti gli oratori di Bergamo e le 4.500 persone presenti alla tre giorni di presentazione dello scorso weekend l’hanno dimostrato. Tre serate dedicate alla scoperta del nuovo Cre 2014 e non si poteva chiedere una partenza più spettacolare, tutta sale e pepe. Perché Piano Terra, è questo il titolo, è frizzante e gli animatori dell’Upee sono stati capaci di anticipare di qualche mese l’arrivo dell’estate.  Si sa, non c’è estate senza Cre.

Il tema intorno a cui ruota tutto il grest è impegnativo e complesso e lo recita benissimo il sottotitolo, come da qualche anno una citazione biblica: e venne ad abitare in mezzo a noi. Abitare, spiega don Emanuele Poletti, direttore dell’Ufficio Pastorale dell’età educativa, significa diverse cose. Abitare la terra, creata e illuminata da Dio, affidata all’uomo fin dai tempi della Creazione, rappresentata abilmente sul palco con giochi di colore e luce; ma anche abitare l’oratorio, una vera e propria casa per grandi e piccini, dove il vero segreto è “tenere una porta sempre aperta”, come ci insegnano i bambini della scuola dell’Infanzia Giuditta e Caterina di Curno, impegnati a cercare un Noè un po’ smemorato.

Quattro sono le parole che “rimano con abitare” e completano il tema: entrare, custodire, costruire ed infine, al termine, uscire. Interessante e brillante l’intervento del professore filosofo Silvano Pietrosino, che in un video, si è rivolto direttamente ai giovani futuri animatori, chiedendo loro di comportarsi sempre da uomini, imparando ad abitare le proprie case soprattutto con attenzione e ascolto.

Sempre in questa direzione punta la storia di quest’anno, tratta da un classico della letteratura inglese, I viaggi di Gulliver, in cui il nostro Gulliver italiano, in spedizione con tre amici, giungerà su un’isola in apparenza disabitata, incontrando anche misteriose statue parlanti.

Serate cariche di emozioni, dalla presenza del Vescovo Francesco Beschi che scherza con il titolo chiamandolo sotto terra, alla canzone della preghiera Terra Tua, cantata da Nevj Beretta, undicenne dalla voce magica; ma anche di sorprese, perché come sempre le “felpe gialle”, gli animatori dell’Upee, sono state capaci di far ballare e cantare la platea.  Tormentone del 2014 è “Be Home”, ballo ipnotico sulle cui note è stato presentato anche il classico pezzo forte del cre, la divisa dell’animatore, che per quest’anno è in tinte giallo e rosso fluo. Dopotutto, Piano Terra è un cre moderno, giovane, contemporaneo, con la canzone rap del duo Pagine Sante, già canticchiata da qualche ragazzo sulla via del ritorno, e un’applicazione gratuita facilmente scaricabile, con video, canzoni, spartiti, preghiere, per avere Piano Terra sempre con sé. Un cre giovane, fatto da giovani al passo con i tempi e molto attento ad essi, spiega don Emanuele, che descrive come quest’anno si sia voluto puntare molto sulla formazione degli animatori, ormai espertissimi e creativi in quanto a danze, giochi e laboratori, ma sempre bisognosi di un’adeguata formazione; per cui via sia alla formazione  nei vari oratori, sia a quella importante con il Vescovo: appuntamento il 2 Giugno, a Sotto il Monte. Attesi oltre 5000 animatori.

Insomma, è tutto pronto per la prossima estate e già gli animatori sono in fibrillazione. Ora bisogna solo rimboccarsi le maniche e spalancare le porte degli oratori, perché “al Piano Terra la vita è bella!”.

Vi proponiamo una gallery, e vi rimandiamo anche ai tweet registrati durante la trasmissione di Bergamo Tv 🙂 abbiamo seminato lungo il cammino qualche informazione interessante.