Graffiti verdi

Bombolette? No grazie. Adesso i graffiti si fanno col muschio. In inglese si chiamano “Moss Graffiti” e sono i graffiti di tendenza, i graffiti “verdi” quelli più ecologici: per realizzarli si usano appunto muschio, fango, acqua e colori naturali (quelli, per esempio, delle foglie e dei fiori). Arriva la primavera ed è il momento ideale per mettersi all’opera. Stop alle vernici, quindi qui si lavora con la natura. Gli artisti di strada più innovativi hanno già adottato la nuova tecnica veicolando messaggi forti e “alternativi” quanto quelli dei graffitari tradizionali.
Ma i loro sono definiti “attacchi di arte verde”, cosidetti guerrilla gardening e piantattack, liberando il giardiniere che è in loro.
Questi originalissimi “affreschi” non sono nocivi e hanno anche un altro vantaggio: una durata limitata nel tempo, quindi non rovinano ma decorano soltanto i muri. E poi possono riportare un po’ di verde per le strade delle città troppo “cementificate”. Tra i graffitari più famosi che utilizzano questa tecnica c’è l’ungherese Edina Tokodi, che in arte chiamano Mosstika. I suoi lavori sono attraenti e morbidi e invitano la gente ad accarezzarli. Questi graffiti possono essere, al pari se non più di quelli tradizionali, dei gesti creativi, ma possono diventare anche un ottimo sistema per abbellire grandi pareti di cemento, in luoghi dove di verde ce n’è poco. Per esempio lo spagnolo Spy ha creato un’opera, dal titolo Grow (crescere) sulle pareti della biblioteca del Campus de La Bouloie di Besançon, in Francia, utilizzando una vite americana intagliata in una forma circolare, che cambia colore e aspetto ad ogni stagione: verde in primavera, rosso e giallo d’autunno, senza colore d’inverno.
I Moss graffiti sono in grado di riqualificare facciate e rivitalizzare quartieri del tutto edificati, nei quali non trova spazio il verde. C’è infine anche chi non si limita alle decorazioni ma unisce all’uso del verde la parola, come Anna Garforth, creatrice del progetto “Mossenger”: Anna ricava dal muschio scritte, citazioni poetiche, aforismi, e poi li incolla sui muri di Londra, nelle zone più degradate. Potete trovare indicazioni pratiche per realizzare i vostri graffiti verdi per esempio su www.casacube.it oppure su www.ecoblog.it, o ancora su www.findart.it. Ci sono anche numerosi tutorial su Youtube, ve ne linkiamo di seguito uno. Se decidete di mettervi alla prova con un Moss-graffito, non dimenticatevi di mandarci la foto a redazione@santalessandro.org. La aggiungeremo alla galleria.