Dammi tre parole

Un buon matrimonio? Il segreto sta in tre parole: “Posso?” “Grazie” e “scusa”. Sono queste  secondo Papa Francesco le tre parole magiche per un buon matrimonio. Ne ha parlato questa mattina nell’udienza del mercoledì. Accanto a queste tre paroline, che sono poi alla base del rispetto reciproco tra gli sposi, ecco qualche altra indicazione del Papa: pregare insieme e fare sempre la pace.

Papa Francesco ha concluso il ciclo di catechesi dedicate ai sacramenti soffermandosi sul matrimonio: “Quando un uomo e una donna celebrano il sacramento del Matrimonio – ha detto -, Dio, per così dire, si “rispecchia” in essi, imprime in loro i propri lineamenti e il carattere indelebile del suo amore.”
Il Papa ha poi ripreso la formula biblica dedicata all’unione tra uomo e donnaDio fa dei due sposi una sola esistenza – la Bibbia è forte, dice «un’unica carne».

Ha riproposto nel corso del suo intervento anche alcuni passi tratti da testi del Concilio, del catechismo e della Familiaris Consortio: “Gli sposi- ha detto- in forza del sacramento, vengono investiti di una vera e propria missione, perché possano rendere visibile, a partire dalle cose semplici, ordinarie, l’amore con cui Cristo ama la sua Chiesa, continuando a donare la vita per lei, nella fedeltà e nel servizio.” Ha accennato anche alle fatiche quotidiane della vita a due: “L’importante è mantenere vivo il legame con Dio, che è alla base del legame coniugale.”

Come di consueto ha parlato a braccio, e invitando a “fare la pace sempre” ha detto: «Non servono le Nazioni Unite per fare la pace. Basta una carezza».