“Non lo so ma te lo spiego”: i ragazzi di Prezzate si raccontano

Dopo quasi tre anni di lavoro, un copione scritto e riscritto mille volte, venerdì sera, all’auditorium Giovanni XXIII di Mapello, andrà in scena la prima di “Non lo so ma te lo spiego – ti racconto la mia storia”. Perché i ragazzi del Gruppo Giovani e Adolescenti di Prezzate hanno una storia da raccontare ma non una qualunque: la loro.

Un progetto nato nel 2012, quando gli animatori del gruppo, la coppia di sposi Mario e Rosangela e le giovani Francesca e Federica, hanno rivolto ai “loro ragazzi” questa domanda: «Voi cosa volete dire?» Da qui è stato un fiume di parole, di frasi e di sentimenti indirizzati al mondo degli adulti, a volte così distante da quello degli adolescenti. E quale forma migliore se non un recital?

Creato completamente da zero, con la stesura di una trama e di una sceneggiatura originale, canzoni e musiche scritte dai musicisti del gruppo, coreografie, scenografia e costumi “made in Prezzate”, sotto l’occhio attento ed esperto del regista e attore Giuseppe Nespoli, il recital è un grande “non lo so ma te lo spiego”, titolo così caro ai ragazzi, che racchiude un po’ il senso dell’essere adolescente. «Non è facile capire che cosa ci passa per la testa, però, se avete la pazienza di ascoltarci, vi racconteremo una storia e cercheremo di spiegarvelo».

«Il messaggio che vogliamo dare è uno ed è molto chiaro –spiega Nicolas, 19 anni, attore: noi ci siamo e non abbiamo paura di mostrarci per chi siamo veramente. E’ una questione di coraggio, è una questione di scelta, scegliere come vivere la propria vita.»

Ecco quindi la storia di Niccolò, adolescente dai capelli un po’ ribelli, jeans strappati e sneakers ai piedi, che decide di saltare scuola per un giorno e rifugiarsi nella stazione metropolitana di Milano Centrale. Un adolescente come tutti gli altri direte voi. Eppure Niccolò è diverso. Sta aspettando il suo treno, il treno giusto come lo definisce lui; indossa una maschera per difendersi dal mondo e per sicurezza ne porta con sé una valigia piena, per essere pronto a cambiarla in ogni momento, a seconda di chi incontra sul suo cammino. E in metropolitana si sa, la gente corre in cerca del suo treno, schizza a destra e a sinistra, e si possono incontrare tantissime persone diverse, tra cui alcune che come lui non vogliono mostrare chi sono veramente. Niccolò non sa più come svelare il suo vero volto e trovare se stesso, perdendosi in un vortice di cambi maschere.  Fortunatamente, qualcuno passeggia tranquillo per la metropolitana e… Fermiamoci qui, per scoprire che cosa accadrà dovrete assistere allo spettacolo!

«E’ stata una bellissima prova di condivisione – racconta Cristina, 20 anni e cantante -. Prima di iniziare abbiamo studiato i nostri talenti, cercando di condividerli: chi sa ballare, chi recitare, chi scrivere, chi cantare e suonare. E’ stato un donare il proprio tempo e le proprie energie. Ma anche un ricevere!»

«Noi giovani non abbiamo paura di metterci in gioco – continua Nicolas – e vogliamo far sentire al mondo la nostra voce: siamo pronti anche ad urlare!»

Appuntamento allora venerdì 13 alle ore 21, presso il cineteatro di Mapello, con le orecchie tese e il cuore aperto ad ascoltare una bella storia. Su il sipario!