Locate: alla festa si impara a giocare a parkour

E’ il momento delle feste negli oratori. Volete raccontarci la vostra? Scriveteci, e mandateci qualche fotografia. Le pubblicheremo sul Santalessandro. Facciamo diventare social le nostre #feste.

Estate: è tempo di feste, si sa! E anche in tutte le nostre comunità spuntano i tendoni che ci richiamano ad accorrere numerosi per condividere un momento speciale di convivialità. Ma cosa distingue una festa dell’oratorio dalle innumerevoli sagre che movimentano le pigre sere d’estate nei nostri paesi?

Solo entrando nel cuore di una di esse lo si può capire. Don Mauro, parroco di Locate Bergamasco, ci ha invitati a scoprire lo spirito della Festa dell’Oratorio, che da venerdì 13 animerà per dieci sere consecutive la vita della sua parrocchia.

Innanzitutto l’ambiente è particolare: l’oratorio, per tutto l’anno luogo di incontro, formazione, gioco per l’intera comunità, diventa lo sfondo ideale per festeggiare la fine di un percorso vissuto insieme, per salutarsi in attesa dell’estate e, perché no, per entrare nel clima festoso del Cre che fra poco animerà le giornate dei ragazzi.

E quindi, il desiderio di far vivere l’oratorio prima di tutto ai bambini e ai ragazzi, cui è rivolta un’attenzione particolare, ma più in generale a tutte le famiglie. Ritrovarsi per mangiare insieme è solo il punto di partenza, ma non per questo da sottovalutare: attorno alla tavola si intrecciano storie, incontri, amicizie.

Ma non si potrà stare seduti davanti al piatto per molto tempo, perché a Locate la fantasia del programma offre l’occasione di cimentarsi in insolite e appassionanti attività: dagli sport sconosciuti, come il tchoukball (un gioco a squadre con la palla) o il parkour (un percorso ostacoli in cui al corpo è richiesta una particolare flessibilità di movimento), a quelli più classici ma rivisitati, come il calcio in gabbia. Ci sarà spazio anche per altri intrattenimenti: lo spettacolo teatrale della prima serata,  ad esempio, porterà i bambini alla scoperta di un magico mondo di sogni.

La festa ha infine la forza di invitare tutti a collaborare per la sua buona riuscita: nessuno rimane con le mani in mano! Le nonne offrono la loro passione nella preparazione dei casoncelli, le mamme e i papà si destreggiano tra padelle e griglie, lasciando agli adolescenti il compito di animare le serate dei bambini sempre con nuovi giochi.

Non resta che godersi il divertimento e lasciarsi coinvolgere, entusiasmare e stupire dalla semplicità di questa occasione speciale, che chiama tutti, allo stesso tempo, a servire e festeggiare insieme.