Sotto Altre Quote: l’arte sale in alta montagna. E supera il «Limite»

Appuntamento sabato 30 agosto, a partire dalle 9,30 al Rifugio Resegone, per seguire da vicino la spedizione che porterà all’installazione artistica realizzata nel progetto Sotto Altre Quote. «Sentieri Creativi» è un progetto nato quattro anni fa dalla convenzione siglata tra Cai di Bergamo e dall’assessorato allo Sport del Comune di Bergamo: si trattava di coinvolgere alcuni artisti per l’installazione di opere lungo il sentiero delle Orobie oppure nei pressi dei Rifugi.
Un’intuizione che ha dimostrato di essere feconda, proprio perché nel corso degli anni sono state numerosissime le proposte giunte da tutta la Provincia, e negli ultimi due anni anche da tutta le Regione. Lo scopo era semplice: coinvolgere giovani con attività creative per spingerli a frequentare la montagna, arricchendo ulteriormente l’ambiente alpino. Le opere, esclusivamente a impatto zero, sono state create seguendo un tema guida diverso ogni anno, e sono state installate in momenti che si sono trasformati in vere e proprie feste e occasioni di incontro. Se nello scorso anno il tema sul quale riflettere era stato «Il Lavoro e la Memoria» (con l’installazione all’imbocco delle miniere della Presolana di un’opera costituita da un telaio di base e da nove opere realizzate da altrettanti artisti bergamaschi), per il 2014 il tema proposto era stato quello del «Limite», nelle diverse sue declinazioni, inteso come possibilità, come accessibilità, come raggiungimento dello scopo. E nel progetto 2014 sono stati coinvolti anche alcuni ragazzi disabili che hanno partecipato alla realizzazione del progetto artistico, ponendosi di fronte anche alla problematica dell’accessibilità dei rifugi e, più in generale, dell’ambiente montano. Il progetto ha trovato anche la condivisione da parte del Centro Servizi Bottega del Volontariato (CSV) di Bergamo che aggiunge valore e competenza alla proposta artistica sviluppata. Il percorso di Sotto Altre Quote quest’anno è iniziato alla Cascina del Ronco a Villa d’Almé il 26 luglio scorso con alcuni laboratori. In questi incontri sono state stimolate tre dimensioni diverse: quella del racconto (partendo dal racconto delle esperienze dell’alpinista Nino Calegari), quella dell’arte (con l’esperienza di artisti che hanno vissuto l’arte come rapporto con la natura e come mezzo per assaporare l’idea d’infinito) e quella della musica (attenzione ai suoni della natura e della montagna per creare musica d’insieme). Gli stimoli nati dai laboratori stanno prendendo posto, sull’opera che verrà installata al Passo del Palio (una vecchia porta in legno a due ante) nella forma di incisioni, iscrizioni, disegni, tracce di parole e segni riportati dalla mano dei due artisti, Marco Ronzoni e Damiano Fustinoni. Sabato 30 agosto l’istallazione verrà realizzata. Verrà allestito un Campo Base presso il Rifugio Resegone, dal quale, grazie alla strumentazione messa a disposizione della VI Orobica del Soccorso Alpino, i ragazzi con difficoltà motorie coordineranno la spedizione del gruppo in cammino. L’opera rimarrà alla Costa del Palio fino ai primi di ottobre.