Zogno, il Vangelo diventa fumetto: per costruire insieme una casa intorno alla parola

«Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere».
Questo versetto 42 tratto da Atti degli Apostoli 2, è al centro della Lettera Pastorale scritta dal vescovo Francesco Beschi per l’anno 2014-2015, ed è anche il messaggio guida scelto dalla parrocchia di Zogno, per intraprendere il percorso che accompagnerà la comunità verso l’Avvento. Seguendo la proposta fatta proprio dalla Diocesi per le quattro settimane che preparano al Natale, con un percorso dal nome “una Casa per….”, Zogno ha voluto prestare quest’anno molta attenzione alla Parola di Dio e specialmente alla sua condivisione, in famiglia e nella comunità. «Abbiamo voluto focalizzare le riflessioni che accompagnano l’Avvento –racconta don Samuele Novali, responsabile delle attività oratoriali-, concentrandoci sulla capacità di vivere la casa e la Parola nello stesso momento, perseverando, come si dice in Atti degli Apostoli, nello spezzare il Pane, condividendo tutti insieme il momento della tavola, mangiando e raccontando di Gesù.»
Le proposte dell’Avvento pensate per la comunità sono in realtà due. La prima è riservata agli adulti, proponendo un libretto con delle preghiere da recitare in famiglia e una serie di tre incontri di catechesi, durante i quali verrà letta e sarà tema di riflessione proprio la Lettera Pastorale del vescovo. L’altra invece, originale, è destinata al mondo più colorato e vivace dei bambini.
La preparazione dell’Avvento per i ragazzi si svolgerà durante le ore settimanali di catechesi, ma come ha precisato don Samuele, verranno proposte altre attività durante lo svolgimento, cambiando un po’ la classica ora di catechismo.
Il primo passo riguarderà il ritrovo comunitario tra i bambini in chiesa, davanti all’Eucarestia esposta, leggendo nel frattempo il vangelo. In seguito, si tornerà nelle aule, suddividendosi nelle classi, riprendendo non solo il vangelo ma cercando veramente di farlo proprio e di interiorizzarlo. «Interiorizzare è la parola chiave di questo Avvento-spiega don Samuele-: interiorizzare la Parola di Dio, sentirla veramente e imparare a conoscerla. Perché questo avvenga si sono pensate delle attività sul testo del Vangelo molto colorate, attive e pratiche.» Prima di tutto, ci si armerà del colore nero, adatto a rintracciare tutti gli elementi di cronaca: chi, dove sono i protagonisti del brano, cosa tanno facendo, il tempo. Poi si passerà al blu, per sottolineare la frase che più è rimasta impressa, capace di affascinare oppure di incuriosire. Sarà quindi la volta del rosso, perfetto per scrivere la preghiera, cercando di interiorizzarla. Per ultimo, non meno importante, toccherà al colore verde, con cui tutti i bambini scriveranno l’impegno personale scaturito da ognuno di loro attraverso la lettura del Vangelo.
Al termine di questo lavoro sul testo, sia le classi delle medie che delle elementari riscriveranno il vangelo attraverso un disegno, oppure perché no, anche un fumetto; tutti e quattro i fumetti di ogni classe verranno raccolti e rilegati insieme, formando un vero libretto dell’Avvento. L’ultima domenica di Avvento i bambini delle elementari lo porteranno alla tavola dei loro nonni, sedendo a pranzo con loro. E proprio a tavola, spezzando con loro il pane, racconteranno il percorso svolto: “guarda nonno, ti racconto…”. Le classi delle medie invece si recheranno al ricovero degli anziani di Zogno, donando a loro il libretto.
Insomma, una grande tavola immaginaria, a cui tutti potranno sedersi intorno per scambiare qualche parola, ma soprattutto per scambiarsi la Parola. Una grande tavola di una casa capace di testimoniare.