In piazza Dante la città si ritrova per leggere i Salmi

«Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte…». È forte e poetico il testo del libro dei Salmi, un testo con molti livelli di lettura, che entra nell’anima. A partire dalle 16.22 di venerdì 28 novembre, ora esatta in cui inizia lo shabbat, il sabato ebraico, in piazza Dante a Bergamo ci sarà la lettura continua di tutti i salmi, promossa per la prima volta all’interno di Molte fedi sotto lo stesso cielo, la rassegna culturale delle Acli provinciali di Bergamo. Sarà una lettura collettiva e continua del Libro dei Salmi che coinvolgerà moltissime persone, per interrogarsi su che cos’è l’uomo.
Ad alternarsi nella lettura saranno le voci di personalità della città e della provincia, comunità religiose, sacerdoti e singoli cittadini, italiani e stranieri, giovani e anziani, credenti e non, si alterneranno sotto la tenda appositamente allestita per l’occasione nella lettura dei Salmi, dal primo all’ultimo, senza interruzione.
«Che cos’è l’uomo? È una bella domanda, affascinante e inquietante, a volte rimossa ma sempre risorgente – dichiara il coordinatore della manifestazione, Daniele Rocchetti –. Per questo motivo vogliamo cercarne la risposta nel libro dei Salmi di Israele, che sono al medesimo tempo canto, poesia, preghiera, dal quale i cristiani, come l’ebreo Gesù, hanno imparato quando, perché, come pregare. Nei Salmi ci sono tutti i registri della condizione umana: il grido e la rabbia, l’invocazione e l’attesa, la fiducia e l’affidamento».
Il primo salmo sarà letto in lingua ebraica da don Patrizio Rota Scalabrini, direttore dell’Ufficio Ecumenico della diocesi con un intermezzo musicale a cura degli allievi del Conservatorio di Bergamo che accompagneranno la lettura sia in serata che nella mattinata successiva. Il Salmo 1 sarà poi riletto in italiano dal Vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi.
A seguire numerosi cittadini che nelle scorse settimane hanno chiesto di partecipare attivamente alla lettura, comprese le ore di notte fonda. Tra le personalità che leggeranno i Salmi anche il Presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi, Andrea Moltrasio per Confindustria, Luigi Bresciani della Cgil e Ferdinando Piccinini della Cisl, gli assessori del Comune di Bergamo Loredana Poli e Maria Carla Marchesi, il Sindaco di Curno Perlita Serra, il consigliere regionale Roberto Bruni, il filosofo Telmo Pievani, il docente universitario Ivo Lizzola, il pubblico ministero Carmen Pugliese, il presidente del Tribunale di Bergamo Ezio Siniscalchi, Giorgio Gandola, direttore de L’Eco di Bergamo, Savino Pezzotta e Antonio Parimbelli. Ancora: don Davide Rota e don Fausto Resmini del Patronato San Vincenzo, il rettore del Seminario vescovile don Pasquale Pezzoli, i tre Vicari cittadini, molte comunità religiose, il presidente della Fondazione Mia Fabio Bombardieri, alcune donne della comunità Kairos, tantissimi Scout e giovani degli oratori e perfino un folto gruppo di persone che scenderanno apposta dalla Valle di Scalve e dall’alta Valle Brembana. L’iniziativa si chiuderà alle 11 di sabato 29 novembre con la lettura del Salmo 150 da parte del Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.
Alla lettura parteciperanno anche numerose comunità di nuovi cittadini bergamaschi di altra madre lingua. Ecco quindi che i Salmi saranno letti anche in ebraico, arabo, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tigrino (lingua dell’Eritrea), tagalog (Filippine), malayalam (Kerala, India), wolof (Senegal) e quechua (Ande).