Specie di spazi: Natale d’arte con Clara Luiselli al Centro Congressi

“Specie di spazi”: è un titolo suggestivo quello dell’installazione di Clara Luiselli in mostra da domani al Centro Congressi Giovanni XXIII, nel Salone d’ingresso. Quella di ospitare un lavoro di un artista bergamasco nel periodo natalizio sta diventando una felice tradizione: negli anni passati è già accaduto con Andrea Mastrovito, Maurizio Bonfanti e Ferrario Freres. E’ un segno che intende arricchire e identificare l’identità culturale del centro congressuale, sede di incontri, conferenze, concerti, spettacoli.

Clara Luiselli ha firmato anche i biglietti augurali del Centro Congressi, in edizione limitata, dal titolo “Inside”. L’inaugurazione è in programma per domani sera: il Centro Congressi sarà aperto al pubblico dalle 18 alle 19,30 e sarà possibile incontrare l’artista. L’opera resterà poi al Centro Congressi fino a maggio, e potrà essere ammirata da chi parteciperà a eventi e convegni.

Durante la serata di inaugurazione la Fondazione Adriano Bernareggi organizzerà una raccolta fondi finalizzata alla realizzazione del catalogo che accompagnerà la mostra di Clara Luiselli che verrà inaugurata il prossimo 30 gennaio 2015 all’ex oratorio di San Lupo dal titolo “Se tremo sull’orlo”. Singoli e originali moduli che compongo l’opera saranno infatti in vendita. Per maggiori informazioni: www.fondazionebernareggi.it

“Specie di spazi” si presenta, come spiega l’artista, “come un’installazione modulare dove ogni sua parte, pur mantenendo il proprio carattere di unicità, contribuisce alla formazione di un grande organismo luminoso, una grande parete di vetrocemento che accoglie dietro ad ogni elemento ondulato l’immagine di una finestra fotografata di notte. Ogni finestra, diversa da tutte le altre, appartiene ad un ambiente domestico, ad un luogo intimo che lascia solo intuire la presenza di qualcuno oltre il vetro. Camminando la sera, specialmente in quelle più fredde, spesso si ha il desiderio di varcare lo spazio che separa dentro e fuori: le finestre illuminate diventano una sorta di membrana che permette un passaggio delicato, non invadente dello sguardo, che può accogliere la luce interiore senza essere invasivo. I mattoncini in vetro modificano l’immagine al minimo spostamento del fruitore, come in un incontro, dove le piccole variazioni ed i movimenti ci permettono di entrare in sintonia con l’altro. L’illuminazione completa l’opera: dietro le finestre una luce omogenea e lieve permette alle finestre di sembrare accese, piccole cellule abitative vive, così diverse dai non luoghi.

Per informazioni: Centro Congressi Giovanni XXIII – Tel: 035 236435 – Email: info@congresscenter.bg.it; Fondazione Adriano Bernareggi – Tel: 035 248772 – Email: info@fondazionebernareggi.