Il bello della famiglia: un incontro alla Casa del Giovane

«Il bello della famiglia. Lo scandalo della mancanza d’amore e la proposta di vita familiare della Chiesa»: è interessante il tema dell’incontro in programma il 21 gennaio alle 20,30 nella Sala degli Angeli della Casa del Giovane a cura degli Amici di Pensare Cristiano. Intervengono lo psichiatra Alessandro Meluzzi, don Fausto Resmini, cappellano delle carceri di Bergamo e presidente del Patronato San Vincenzo. Coordina Dario Nicoli, docente di Sociologia economica e dell’organizzazione presso l’Università Cattolica di Brescia.
Papa Francesco, a proposito della famiglia, ha posto l’attenzione sulla «mancanza di amore: pesa non ricevere un sorriso, non essere accolti. Pesano certi silenzi tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle. Senza amore la fatica si fa più pesante, intollerabile». Il papa venuto da lontano ha sintetizzato in tre parole il piccolo-grande segreto di armonia nelle famiglie: permesso, grazie, scusa. «Chiediamo “permesso” per non essere invadenti; diciamo “grazie” per l’amore, quante volte al giorno dici grazie a tua moglie e tu a tuo marito, quanti giorni passano senza dire grazie; e l’ultima, “scusa”: tutti sbagliamo e a volte qualcuno si offende nella famiglia e nel matrimonio, e alcune volte volano i piatti, si dicono parole forti, ma il mio consiglio è non finire la giornata senza fare la pace, la pace si rifà ogni giorno in famiglia, e chiedendo scusa si ricomincia di nuovo». La proposta di papa Francesco sulla famiglia verrà commentata da due testimoni, che dialogheranno fra loro e con il pubblico presente: Alessandro Meluzzi è uno psichiatra molto preparato in tema di problematiche familiari, parlerà del “bello della famiglia”, indicando in che modo combattere il male che affligge i rapporti tra le persone, ovvero la “legge del possesso”. Tratterà del senso autentico della libertà, dell’innamoramento e della volontà di fondare una famiglia come il risultato di due elementi: il mistero dell’incontro tra un uomo e una donna, di due volti che si riconoscono e generano qualcosa di meraviglioso e non totalmente esplicabile; e la luce di una Grazia trascendente che illumina il loro percorso. Don Fausto Resmini ha dedicato tutta la sua vita ai poveri ed ai giovani, conosce da vicino i drammi delle persone e della società, visto che è cappellano del carcere di Bergamo: per queste ragioni don Fausto ha la giusta esperienza per saper indicare l’importanza di relazioni veramente umane tra le persone. Parlerà del “buon esempio”, la qualità più importante che si riconosce in un adulto capace di educare, che significa generare nei giovani il bene più prezioso, e di cui abbiamo più bisogno: l’amore per la vita. L’incontro si terrà presso la Sala degli Angeli della Casa del Giovane, in via Gavazzeni n.13, a partire dalle 20.30.
Il 22 gennaio alle 18 presso il centro La Porta verrà presentato poi il libro di Elisabetta D’Ambrosio e Sergio Gandini dal titolo “Una via della mente e del cuore”, dedicato al rapporto e al possibile dialogo tra la religione cristiana e quella buddhista.