24 ore per il Signore: una catena di preghiera in tutte le diocesi d’Italia

Torna anche quest’anno l’iniziativa “24 ore per il Signore”. Numerose le iniziative anche in Bergamasca. Diamo notizia di due, da oggi in centro città: nella chiesa di San Bartolomeo con i padri domenicani e nella parrocchia di Santa Maria Immacolata delle Grazie.

L’iniziativa “24 ore per il Signore” si ripete anche quest’anno per volere del Santo Padre. Il suo scopo è quello di sottolineare la necessità della preghiera per la vita dei fedeli e delle diverse comunità ecclesiali nel mondo. E così tra oggi e domani (13 e 14 marzo) si formerà una vera e propria catena di preghiera in tutte le diocesi. Nel messaggio per la Quaresima di quest’anno papa Francesco invita a considerare la preghiera come un mezzo efficace al fine di superare la tentazione dell’indifferenza e della durezza del cuore, dove potrebbe cadere chi si trova nel comodo e nella tranquillità.
Pregare gli uni per gli altri è un passo decisivo in ordine al prendersi cura: un vero servizio di carità. La prima comunione nella Chiesa è quella dei beni spirituali, la comunione dei santi, cioè delle cose sante. Di che cosa hanno bisogno i fratelli e le sorelle? Proprio dell’amore di Dio che lo Spirito Santo riversa nei cuori (cfr. Rom. 5,1). Nella logica della comunione nessuno possiede per sé, ma tutti ricevono e donano. A cominciare dai beni spirituali, i più necessari. I credenti sono legati in Dio e il battesimo inserisce i fedeli come membra vive nel Corpo mistico di Cristo; per questo motivo si può fare qualcosa sia per i vicini che per i lontani: le distanze non esistono nella comunione.
La Chiesa in terra prega e si unisce a quella del cielo: s’instaura una comunione di reciproco servizio e di bene che giunge sino a Dio. I fedeli ancora pellegrini si rivolgono a coloro che sono ormai nella patria, a cominciare dai santi, affinché ottengano con la loro mediazione quei beni spirituali di cui ciascuno ha maggiormente bisogno. Proprio nella preghiera si vince la prima indifferenza, perché ciascuno non chiede per sé, ma per gli altri. Nella logica della comunione, i santi intercedono per i fedeli nel mondo e questi diventano intercessori gli uni per gli altri. A questo proposito il Santo Padre ricorda che “la Chiesa del cielo non è trionfante perché ha voltato le spalle alle sofferenze del mondo e gode da sola”. Invece i santi, che al tempo del loro pellegrinaggio terreno hanno servito i fratelli, si prendono cura di noi: essi ancora lavorano per la Chiesa, specialmente per coloro che sono nella prova e nel bisogno.
“Pregate gli uni per gli altri per essere guariti” (Gc 5,16): l’iniziativa “24 ore per il Signore” è la risposta all’invito dell’apostolo. Da qui parte il cammino di formazione del cuore, frutto della conversione quaresimale. L’obiettivo, infatti, è quello di acquisire un cuore misericordioso, cioè aperto a Dio e ai fratelli. Un cuore che si lasci raggiungere dalla carità che lo Spirito Santo riversa e conduca ciascuno a camminare sulle strade verso i fratelli. Il passo successivo alla preghiera sarà quello di porre gesti di carità che aiutino sia i vicini che i lontani: lo si può fare personalmente o attraverso i tanti organismi di carità della Chiesa. La Quaresima è un tempo propizio per mostrare con qualche segno la partecipazione alla comune umanità.
Il cammino di rinnovamento raggiunge il suo vertice nella celebrazione del sacramento della penitenza, che insieme all’adorazione eucaristica sono i momenti caratteristici dell’iniziativa di preghiera. Nell’Eucaristia adorata e ricevuta Cristo diviene forza e nutrimento dei suoi fedeli; nel sacramento della riconciliazione li rinnova, perdonando i peccati. In questi sacramenti Egli serve gli uomini per farli divenire a sua immagine e farli crescere nell’appartenenza alla Chiesa. Chi è in Lui non è indifferente, perché appartenere al suo Corpo significa prendersi cura gli uni degli altri.

Tra le molte iniziative diocesane, citiamo quella dei padri domenicani e della parrocchia delle Grazie, in città. Mandateci notizia di quanto accade nelle vostre parrocchie e aggiungeremo volentieri al post.

LA LETTERA DI SAN PAOLO AI ROMANI

I padri domenicani di Bergamo hanno organizzato un appuntamento con l’ascolto della Sacre Scrittura, accogliendo l’invito di Papa Francesco a vivere l’iniziativa “24 ORE PER IL SIGNORE”, proposta durante il Messaggio per la Quaresima 2015 per “dare espressione alla necessità della preghiera”. Venerdì 13, alle 20,45 nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano di Bergamo (Largo Belotti) si terrà la lettura integrale della Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani. L’introduzione sarà affidata a padre Paolo Gerosa op dei padri domenicani di Bergamo.
A seguire si terrà la lettura a cura di Micaela Vernice e padre Paolo Gerosa op, che sarà intervallata da esecuzioni musicali a cura degli studenti del liceo musicale Secco Suardo di Bergamo.
Flauti: Davide Faccini, Giordano Morotti (classe di flauto del prof. Gianbattista Grasselli) e Irene Sacchetti (classe di flauto della prof.ssa Ombretta Maffeis)
Violini: Matteo Bertoncello e Silvia Bonaiti (classe di violino della prof.ssa Anna Cima)
Violoncellli: Stefania Rononi e Arianna Russo (classe di violoncello del prof. Aurelio Pizzuto)
Basso continuo: prof. Francesco Chigioni.
Ingresso libero.

TRIDUO DEL SANTO JESUS

Si svolge da venerdì 13 a domenica 15 marzo il Triduo quaresimale in onore del Santo Jesus nella chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie a Bergamo. Quest’anno il Triduo è reso particolarmente solenne dalla concomitanza con le “24 ore per il Signore” indette da Papa Francesco. Durante il triduo è possibile ottenere l’Indulgenza Plenaria.

Qui sotto il programma.

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