Foto: Albert Camus (1913-1960), l’autore di “Caligola” e della “Peste”, dal quale sono tratti alcuni passaggi dello spettacolo del 27 marzo, al Tempio Votivo di via Statuto
CAMUS E BERNANOS
Caligola, l’imperatore folle, vuole la luna. Gli è venuto, improvvisamente, un “desiderio di impossibile” che gli ha reso la luna necessaria. È la straordinaria “trovata” di Albert Camus, in un testo della metà del secolo scorso che resta di grande forza anche oggi. Il suo dramma “Caligola”, il suo romanzo “La Peste” restano capolavori che si leggono e si rileggono ancora oggi, nonostante il mutare delle situazioni sociali e delle mode letterarie. Il valore di quei testi è di aver posto alcune delle domande cruciali che ritornano sempre: basta che qualcuno si trovi ad affrontare le grandi sfide della vita, dall’ingiustizia, alla sofferenza, alla morte.
IL TITOLO: EXULTET
Al Tempio votivo di via Statuto, venerdì 27, ore 21, va in scena EXULTET, che a quei testi si rifà, insieme alla straordinaria finale del “Diario di un curato di campagna” di Bernanos. Sarà una rappresentazione di carattere antologico, che segue però un filo rosso che il sottitolo sintetizza con “Dall’assurdo alla speranza”. Il “viaggio” tra le grandi domande dell’uomo si conclude con una ripresa teatrale della scoperta del sepolcro vuoto da parte della Maddalena, nel capitolo 20 del Vangelo di Giovanni.
GLI ATTORI
Il lavoro è opera del teatro “Accanto” diretto da Ivan Criscuolo. Ivan Criscuolo si è diplomato all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e ha studiato alla “Scuola Europea per l’arte dell’attore”. Ha preso parte a diversi progetti teatrali, alcuni di essi di rinomanza nazionale.
Con Criscuolo recitano anche alcuni attori noti, non solo a Bergamo, come Renata Pozzi e Ferruccio Giuliani di Teatro D’Occasione e diversi altri attori che hanno lungamente lavorato insieme per allestire lo spettacolo. Le musiche sono di Stefano Taglietti.
Tempio votivo di via Statuto, venerdì 27 marzo, ore 21. Entrata libera.
