Pellegrini nel Cyberspazio: a Grottammare un premio per il Santalessandro

Anche il Santalessandro ha partecipato, nei giorni scorsi, a «Pellegrini nel Cyberspazio», secondo meeting dei giornalisti cattolici a Grottammare, sul tema «Comunicare Dio». È stata un’occasione preziosa di confronto e di approfondimento: Hanno partecipato oltre 150 giornalisti, collaboratori e direttori degli Uffici Comunicazioni Sociali delle diverse diocesi d’Italia. Domani ne riparleremo nel nostro dossier per approfondire alcuni aspetti molto «social» del rapporto tra la Chiesa e Internet. Oggi intanto vogliamo condividere con voi una bella notizia: a questo incontro nazionale il nostro settimanale diocesano online ha ottenuto il premio della giuria popolare come miglior sito «per gli aspetti virtuosi della rete che estende le possibilità dell’educazione, della formazione e dell’esperienza cristiana», in un concorso che ha visto premiati anche altri mezzi di comunicazione: il Tgweb della diocesi di Palermo per il miglior servizio video, ilvideogiornale.it per il migliore articolo, documentazione.info per la grafica, Il Ponte di Avellino per la migliore fotografia, la Gazzetta d’Alba il premio speciale “50&più” (per un pezzo che valorizza le esperienze dell’età matura). Al settimanale diocesano di Bergamo è stata consegnata un’opera dell’artista locale Tiziana Marchionni. Il Meeting, promosso dal settimanale diocesano «L’Ancora», Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), Sir, Ordine dei giornalisti delle Marche, Ucsi e Zenit, ha messo insieme scienza e tecnica, alternando momenti di approfondimento sul significato di «Comunicare Dio» con mezzi contemporanei a laboratori per un corretto approccio ai social media, a partire da Periscope, Twitter e Instagram. «Più che di giornalisti cattolici è tempo di parlare di cattolici giornalisti», ha affermato il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona e Osimo, intervenuto, con Andrea Tornielli, coordinatore di vaticaninsider.it, e Andrea Melodia, presidente nazionale Ucsi, nel corso della prima giornata del meeting. Un confronto, quello proposto dal meeting, che si è alimentato anche delle parole di monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, che incontrando i partecipanti li ha invitati a non dimenticare mai che la comunicazione, al di là degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, continua a restare “esercizio” che si completa anche del silenzio, dell’ascolto di persone e situazioni che il giornalista è chiamato a raccontare.

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