Lo chef Massimo Bottura e lo spaghetto che vuole diventare lasagna

Un grande chef è arrivato a Bergamo, si tratta di Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, proclamata a giugno 2nd Best Restaurant in the World, nella lista dei migliori 50.
Lo chef, 3 Stelle Michelin, mercoledì è stato alla Domus Bergamo per parlare del suo libro “Vieni in Italia con me”, spiegare la sua filosofia che parte dalla tradizione per aprirsi all’innovazione e lasciarsi contaminare dell’arte, della musica e dal mondo, raccontare alcune delle sue famose creazioni.
Avrebbe dovuto spiegare “La parte croccante della lasagna”, in realtà ha mostrato la sua evoluzione, ossia “Lo spaghetto che vuole diventare lasagna”: una cialda croccante con una spuma di crema al parmigiano e ragù battuto al coltello.

LA RICETTA

Gli spaghetti (qualsiasi tipo va bene) vengono cotti, frullati, uniti in impasti diversi con pomodoro, spinaci e parmigiano. Vengono stesi e fatti essiccare, diventando così un foglio ultraleggero tricolore. In seguito, il velo viene messo nell’olio, dove si accartoccerà, perché diventi croccante e poi viene anche affumicato nel grill per dargli quel sentore tipico di bruciato della crosta della lasagna.
Come ogni lasagna che si rispetti, non può mancare il ragù. Pestato e tagliato col coltello a cubetti (non tritato!), è fatto con coda, lingua, guancia di vitello. Messo alla base del piatto, viene coperto da una crema leggera al parmigiano, adagiata direttamente dal sifone. Sopra il velo tricolore croccante.