Dimore Design: cinque palazzi da scoprire. E per i bambini ci sono le «Pestiferie»

Tradizione e innovazioni, passato e presente, arte classica e design a confronto. Il Tour Dimore Storiche di Bergamo festeggia i suoi 20 anni di storia ripresentandosi alla città con la quinta edizione di Dimore Design. Come da tradizione, cinque palazzi storici di Bergamo apriranno le porte al grande pubblico che, per le quattro domeniche del mese di settembre, potrà godere di un interessante connubio tra capolavori del passato (affreschi e opere delle collezioni private presenti nelle dimore) e le più recenti creazioni di cinque designer di fama internazionale che allestiranno, ognuno con il proprio gusto, i saloni e i giardini delle ville.

Diverse le novità e gli appuntamenti da non perdere: ogni mercoledì sera alle 20.00, nei saloni dei palazzi, i designer protagonisti di questa iniziativa incontreranno il pubblico, raccontando il proprio percorso artistico e spiegando il loro intervento svolto all’interno delle dimore storiche con la collaborazione di Giacinto Di Pierantonio, direttore GAMeC. Altra iniziativa interessante in data 27 settembre presso Palazzo Moroni è “Le Pestiferie”: una serie di attività e laboratori creativi rivolti ai bambini dai 3 agli 8 anni per stimolarne la fantasia e per avvicinarli al mondo del design (50 posti disponibili previa prenotazione online).

L’iniziativa è stata paragonata da Giovanna Ricuperati (Presidente dell’Associazione Marketing +39, ideatore dell’iniziativa) ad uno scrigno che, una volta all’anno, si apre e mette in mostra le sue bellezze più nascoste al grande pubblico. Un progetto di valore internazionale – sia per la bellezza delle dimore, sia per la fama dei designer – arricchito dalla presenza di guide specializzate che renderanno più fruibile ed interessante la visita alle dimore.

Se le tappe del Tour sono rimaste invariate rispetto alla scorsa edizione, diversi sono i nomi dei designer chiamati ad interpretare con le loro opere gli ambienti. Una cinquina di nomi di caratura internazionale così divisi per dimore: Luigi Baroli per Palazzo Agliardi, Franco Raggi per Palazzo Terzi, Formafantasma per Casa Trussardi, Luigi Serafini per Palazzo Moroni e Marco Ferreri per Villa Grismondi Finardi.

«Dall’inizio dell’anno la città è stata palcoscenico di eventi e di iniziative che decretano l’importanza di Bergamo, la bellezza ad un passo da Expo – ha esordito alla conferenza stampa di presentazione l’assessore alla cultura Nadia Ghisalberti -. Una bellezza che si lega alla funzionalità e alla popolarità del design, in un progetto che mette insieme diverse realtà (pubbliche e private) e che fa vivere e conoscere parti nascoste delle città non solo ai bergamaschi ma anche a chi viene da fuori».