Raccontare l’amore: le parabole evangeliche secondo Enzo Bianchi

Una lettura attuale delle più note parabole evangeliche: il Buon Samaritano, il Figliol Prodigo, il Ricco Epulone, il Fariseo e il Pubblicano. A condurla è Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose e autore del libro a cui si ispira il programma “Raccontare l’amore” in onda su Tv2000 il martedì, alle ore 21.10, a partire dal 10 novembre (canale 28 del digitale terrestre, 18 di TvSat, 140 di Sky, in streaming su www.tv2000.it). Quattro puntate, ciascuna di un’ora, per raccontare attraverso gli esempi concreti del Vangelo lo sguardo amorevole di Gesù verso gli uomini. Ogni parabola rimanda a uno dei diversi aspetti dell’amore: la gratuità, la misericordia, la dedizione verso i poveri, la preghiera.
Salim, un ragazzo di 17 anni scampato alla guerra e alla traversata in mare dalla Libia, è l’uomo ferito e curato, accolto in una scuola e in una comunità. Un imprenditore che ama il lavoro e lo vive da cristiano è il ricco che il povero Lazzaro avrebbe voluto incontrare. E la preghiera del fariseo, si legge nella nota di presentazione di Tv200, “stride a paragone di quella del pubblicano, come troppe nostre preghiere stridono davanti a un Padre nostro pregato da giovani ragazze nigeriane, costrette alla strada e alla violenza ogni notte”. Detenuti, condannati a una lunga pena, rappresentano il figliol prodigo riabbracciato dal Padre, che riacquistano fiducia e speranza, diventando capaci di accettare il perdono e di perdonarsi.
Enzo Bianchi è autore di numerosi testi che traducono la spiritualità biblica e la grande tradizione cristiana nel mondo di oggi, tra cui “Lessico della vita interiore” (1999), “Cristiani nella società” (2003), “Ero straniero e mi avete ospitato” (2006) e “Dio, dove sei?” (2008). Nel 2014 è stato nominato consultore del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani.