L’eredità di Nicolò Rezzara: una raccolta fondi per acquistare la casa natale

Una raccolta fondi per acquistare la casa natale di Nicolò Rezzara a Chiuppano, in provincia di Vicenza, e salvarne così la memoria. E’ l’iniziativa lanciata da “L’Eco di Bergamo”, la Fondazione Andrea Spada e la Fondazione Credito Bergamasco. Anche il Santalessandro aderisce e appoggia questa iniziativa e invita anche i lettori ad unirsi ad essa, per il suo rilievo sociale e culturale: Rezzara è un pezzo importante della storia di Bergamo.

E’ stato infatti il fondatore del quotidiano locale (nel 1881) e del Piccolo Credito Bergamasco, nato per combattere l’usura e “sostenere le persone di mezza condizione” costruendo una filiera locale del credito e dell’assistenza. L’annuncio viene dato questa mattina alla Messa in ricordo di monsignor Andrea Spada, storico direttore de L’Eco di Bergamo, a 11 anni dalla sua scomparsa. Spada era fra l’altro molto legato alla figura di Rezzara. La casa natale, circa duecento metri quadrati di superficie, inagibili da tempo, si trova appena fuori dal centro di Chiuppano, nel vicentino. L’esterno è del ‘700. La cifra di acquisto è di 63 mila euro ed è questo l’obiettivo che la sottoscrizione si pone. Il comune di Chiuppano, infatti, in difficoltà come molti altri comuni, non può permettersi questa spesa. Un terzo della somma è già stato garantito dal Creberg. I fondi raccolti saranno consegnati al comune che provvederà all’acquisto, con alcuni vincoli, ancora in via di definizione: una parte dell’immobile sarà certamente destinata al ricordo di Rezzara, un’altra all’alloggio dei bisognosi, e infine una parte sarà utilizzata dalla Casa delle associazioni di Chiuppano. L’idea di fondo è quindi quella di continuare a rendere concretamente visibile, anche con questo progetto, lo spirito che ha animato Rezzara e le iniziative da lui intraprese. L’opera di Rezzara, cattolico impegnato, vissuto tra il 1948 e il 1915, ha segnato profondamente la cultura e la vita sociale Bergamasca. Nato appunto a Chiuppano è arrivato nella nostra città non ancora trentenne come insegnante. Per lui l’educazione è stata una missione che ha realizzato in molti modi diversi. Realizzo fra l’altro la “Casa del popolo”, cioè Palazzo Rezzara, inaugurato nel 1908, poi diventato sede de L’Eco di Bergamo, nato per riunire in una sola sede tutti gli uffici delle attività che ruotano attorno alla giunta diocesana e farne la cabina di regia del movimento cattolico.