Le Mura di Bergamo nel patrimonio dell’Unesco: le idee vincenti le mettono i bambini

Per un obiettivo ambizioso – far inserire le Mura di Bergamo nel Patrimonio Mondiale UNESCO – ci vogliono idee insolite e possibilmente vincenti. L’Università degli Studi ne ha avuta una probabilmente unica in Italia: puntare sui bambini come portavoce di quello che Bergamo offre per paesaggio, storia e natura. I protagonisti del progetto “Le mura di Bergamo si raccontano”, promosso dal Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” in collaborazione con molti altri enti cittadini, sono gli alunni di seconda, terza e quarta elementare della Scuola primaria Ghisleni (Istituto comprensivo Donadoni) che hanno allegramente “invaso” per un pomeriggio le aule di Sant’Agostino per la presentazione dei risultati del lavoro svolto. In particolare, il team coordinato dalla professoressa Rossana Bonadei ha presentato la Giocoguida, un libretto che ripercorre i tre itinerari seguiti dalle classi nelle loro escursioni inziate a settembre: prima e dopo (geologia e storia delle Mura), sopra e sotto (flora e fauna), dentro e fuori (dimensione sociale) con giochi, quiz, piantine e contenuti a misura di piccoli.
C’è stato spazio anche per una grande anteprima: due minuti di un corto animato che lo Studio Bozzetto ha appositamente ideato e realizzato per il progetto, con la partecipazione di alunni e insegnanti. Come ha detto Bruno Bozzetto ai bimbi, infatti, «tutto quello che leggiamo può essere visualizzato, anche gli argomenti che sembrano più difficili». Così un leoncino alato è diventato la guida che rende divertente la storia di Bergamo, con gli invasori, per esempio, trasformati in palline colorate con la spada in mano. Semplice, ma efficace. E con un’importante particolarità: il cartoon e la giocoguida sono pensati per essere facilmente tradotti, visto che la candidatura UNESCO delle Mura è inserita nel complesso delle Fortificazioni Veneziane che coinvolge, oltre all’Italia, anche Croazia e Montenegro.
L’incontro di ieri, peraltro, è stato una sorta di “primo tempo”: a metà gennaio, quando sarà presentato il dossier definitivo della candidatura, è prevista una nuova giornata con alunni e insegnanti, durante la quale saranno esposti tutti i disegni dei bambini e reso noto l’intero lavoro – cinque minuti – dello Studio Bozzetto. A quel punto, si spera, saranno i più piccoli ad insegnare ai grandi come non farsi trovare impreparati per le domande degli ispettori, che gireranno in incognito per testare quanto la popolazione conosca le Mura!