Disoccupazione in calo. Renzi su Twitter: «Il Jobs Act funziona. L’Italia riparte dal lavoro»

La ripresa economica nella zona euro continua a comportarsi come Godot: tutti l’aspettano, ma sembra non arrivare mai. I dati diffusi in questi primi giorni del 2016 sembrano offrire qualche segnale positivo: si è registrato un nuovo lieve calo della disoccupazione media nell’area euro, che a novembre era al 10,5 per cento. È così tornata ai minimi da oltre 4 anni. Il valore riportato da Eurostat è infatti il più basso dall’ottobre del 2011. Secondo l’ente di statistica comunitario nell’Unione valutaria si contano 16 milioni 924 mila disoccupati, 130 mila in meno rispetto ad ottobre quando il tasso era al 10,6 per cento. Il livello più elevato è il 24,6 per cento della Grecia, seguita dal 21,4 per cento della Spagna, il più basso è il 4,5 per cento della Germania. In Italia a novembre la disoccupazione è calata di due decimali di punto all’11,3 per cento. Un calo, siamo d’accordo, lievissimo, al punto che è davvero difficile accorgersene: ma comunque un segnale positivo. Secondo i dati Istat le persone in cerca di occupazione a novembre erano 2.871.000,  48.000 in meno rispetto a ottobre (mese nel quale il tasso di disoccupazione si era attestato all’11,5 per cento) e di 479.000 unità su novembre 2014 (-14,3%). Un altro dato confortante: a novembre secondo le rilevazioni dell’Istat è diminuita anche la disoccupazione giovanile (è arrivata al 38,1%, valore minimo da giugno 2013). Ed è risalita l’occupazione (con un aumento di 36mila addetti). Stabili, su base mensile, gli inattivi. Non poteva mancare un immediato commento politico che è arrivato su Twitter da Matteo Renzi: «La disoccupazione continua a scendere,oggi 11,3%,è dimostrazione che il Jobs Act funziona.L’Italia che riparte, riparte dal lavoro». Ma sui social la polemica è già accesa: «Ripresa molto mini» dice l’opposizione «Non basta per dire che le riforme funzionano».