Flavio Insinna regala la sua barca a Medici Senza Frontiere: “Per aiutarli a portare in salvo i profughi”

Flavio Insinna, popolare conduttore di “Affari tuoi” su Rai1, attore di cinema, teatro, televisione ha compiuto un gesto dal grande significato simbolico: ha donato la sua barca “Roxana”, natante veloce di 14,80 metri, a “Medici Senza Frontiere”, organizzazione medico-umanitaria, a supporto delle attività di soccorso e assistenza in mare lungo le rotte della migrazione verso il continente europeo.
«Lei ha fatto una cosa importantissima, concreta, vera», ha detto il Presidente Mattarella a Insinna durante il recente incontro avvenuto al Quirinale tra il Capo dello Stato e l’attore/presentatore.
«Ho raccontato al Presidente che mio padre era medico nella Marina Militare e che dove non sono arrivato con la cultura, visto che non ho studiato medicina, cerco di rimediare con la buona volontà. E lui ha apprezzato molto», ha dichiarato con orgoglio Insinna perché il re del preserale di Ra1 sa che il suo regalo contribuirà a sostenere l’azione quotidiana di MSF lungo le rotte dell’emigrazione soprattutto in un momento come questo dove quasi ogni giorno l’Europa assiste pressoché impotente a tragedie del mare.
L’ultimo naufragio solo cinque giorni fa, nel Mar Egeo dove un’imbarcazione carica di migranti partiti dalla provincia turca di Canakkale che tentava di raggiungere la Grecia, si è capovolta causando la morte di 39 persone di cui 5 bambini.
Appunto per questo Gabriele Eminente, direttore generale di MSF, ha ringraziato Insinna,
«Siamo molto grati a Flavio Insinna per questo gesto di grande generosità e per aver voluto sostenere la nostra azione lungo le rotte della migrazione. Stiamo valutando con i nostri centri operativi come impiegare questa importante donazione a supporto delle attività medico-umanitarie di MSF in mare, dove ancora oggi migliaia di persone in fuga da conflitti e povertà continuano a rischiare, e purtroppo a perdere, la loro vita per trovare sicurezza in Europa».
A causa di questo esodo il lavoro di MSF in questi ultimi mesi nel Vecchio Continente è triplicato. Nel 2015 MSF ha eseguito oltre 100.000 consultazioni mediche e psicologiche sulle navi di ricerca e soccorso e nei progetti in Grecia, Italia e Balcani, e ha soccorso 23.747 persone in mare.
In Grecia, MSF fornisce assistenza in mare a rifugiati e migranti in arrivo, oltre 62.000 da inizio anno di cui almeno 272 hanno perso la vita durante la traversata e a terra offre cure mediche, protezione, servizi igienici e beni di prima necessità nelle Isole del Dodecaneso così come a Lesbo e Samo diventate “periferie esistenziali”.
Insinna siciliano da parte di padre, nato a Roma nel 1965, impegnato in varie attività sociali, ha prestato la sua voce per l’Audiolibro Emons “Il nome di Dio è Misericordia”, dialogo a due voci tra Papa Francesco e il vaticanista Andrea Tornielli, libro-intervista nato in occasione del Giubileo della Misericordia. Il padre di Insinna ha insegnato al figlio che quando in mezzo al mare c’è qualcuno che ha bisogno non si può esitare, bisogna andare subito in suo soccorso. Quindi ripensandoci, l’attore/presentatore ha deciso che la barca che porta il nome di sua madre potesse essere utile per scopi più nobili che un semplice diporto.
«Quando vedo le immagini di questa gente disperata, penso che sia nostro dovere aprire le porte, accoglierla e portarla a riva, in salvo».