Questa settimana raccogliamo nel dossier alcune iniziative messe in atto nelle parrocchie durante la Quaresima. Work in progress…Aspettiamo le vostre segnalazioni, storie, testimonianze, sul sito e sui nostri canali social, con gli hashtag #quaresima #regalaciltuosguardo.
La Quaresima? È On Air… Durante il periodo che precede la Pasqua la preghiera della sera viene trasmessa tutti i giorni, dalle 20.30 alle 20.40, sulla frequenza 94,7 mhz in FM direttamente dall’oratorio di Albino: a condurre questa trasmissione in miniatura sono proprio gli adolescenti, insieme ai ragazzi della catechesi. È questa una delle iniziative più originali organizzate in ambito parrocchiale per la Quaresima, che punta sia sul desiderio dei giovani di mettersi in gioco in maniera costruttiva e intelligente sia sul coinvolgimento diretto delle famiglie nei vari aspetti della catechesi, percorso intrapreso da tempo dalla parrocchia di Albino. «Si tratta di un progetto iniziato due anni fa- ha sottolineato don Gianluigi Belometti, curato dell’oratorio del paese della Val Seriana – noi abbiamo la catechesi ogni due settimane e per prepararci ai cammini dell’Avvento e della Quaresima abbiamo pensato questo tipo di proposta. La Diocesi favorisce, infatti, la preghiera quotidiana con la lettura di un brano del Vangelo: per questo motivo da lunedì a sabato, durante il periodo della Quaresima, tre ragazzi alla volta, accompagnati dai catechisti possono utilizzare questo spazio per leggere i saluti e la preghiera, lasciando a me il commento finale». Un modo per riscoprire un mezzo affascinante come la radio e allo stesso tempo coinvolgere un’intera comunità partendo dai più giovani: all’iniziativa parteciperanno complessivamente circa 200 ragazzi, dalle elementari fino alla medie. «L’idea è proprio questa, si cerca di valorizzare il concetto di Chiesa come famiglia di famiglie – ha aggiunto lo stesso don Belometti- in ogni casa si spegne la televisione, si accendono la radio e un lume e si ascolta la lettura del Vangelo: si tratta di un gesto semplicissimo, ma in realtà molto potente. Abbiamo coinvolto alcuni adolescenti per ricoprire il ruolo di speaker e sono proprio loro a curare l’introduzione, che può limitarsi a un “benvenuti, buonasera” oppure raccontare brevemente la curiosità o il fatto del giorno. La trasmissione viene effettuata direttamente in oratorio e il nostro segnale copre tutto il territorio della parrocchia di Albino, fino ai confini con Nembro. Tutto questo ha destato interesse nella comunità, nelle famiglie, negli stessi ragazzi: nella settimana in cui una determinata classe è chiamata a condurre, il tam-tam si diffonde, i ragazzi a casa aspettano i saluti dei loro compagni e lo stesso fanno le mamme, che si chiamano a vicenda. È un modo per utilizzare uno strumento magari passato un po’ di moda, ma che funziona alla perfezione: si spegne la televisione e ci si ritrova tutti intorno a un tavolo, ciascuno nella rispettiva famiglia, ma in comunione con gli altri. È un’immagine che rimanda direttamente all’altare e questo è il suo significato più profondo».