Dalle storie di montagna a Fabrizio de André: la rassegna «Tierra» fa tappa a Dalmine e a Stezzano

Una storia di montagna, di scalate, di amicizia, di un sogno raggiunto che diventa tragedia: c’è tutto questo nello spettacolo «(S)legati» in scena venerdì 4 marzo a Dalmine alle 20,45 al Teatro Civico di via J.F. Kennedy 3. È il primo appuntamento del mese di marzo nel cartellone della rassegna «Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano». In totale in questo mese sono sette, tra spettacoli e incontri, gli appuntamenti che troveranno ospitalità in sei comuni della provincia bergamasca che fanno capo ai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e Ponte San Pietro, organizzatori della manifestazione.
«(S)legati» riprende la vicenda che, nel 1985, vede protagonisti i giovani alpinisti inglesi Joe Simpson e Simon Yates interpretati da Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris. Sulla via della discesa un terribile incidente in alta quota costringerà i due alpinisti ad una drammatica scelta. La storia di due giovani legati da una corda che prima li porta in cima alla vetta del Siula Grande (6536 metri) nelle Ande peruviane, e che, poi, nel momento della tragedia, sarà disperatamente tagliata da uno dei due, in un estremo gesto di sopravvivenza. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. Un gesto che separerà le loro sorti unite, che ne (s)legherà i destini per sempre. Testimonianza intensa di una vittoria straordinaria della vita sulla morte, un inno sincero e commovente all’amicizia. La storia è stata racconta nel libro “La morte sospesa”, diventato nel 2003 anche un film. Le musiche dello spettacolo sono di Sandra Zoccolan. È una produzione Atir Teatro.
Sabato 5 marzo a Stezzano, alle 20.45, all’Auditorium Moscheni della scuola F. Nullo di via Vallini 17, Tierra! propone lo spettacolo «Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria», per raccontare e ripercorrere il pensiero e le canzoni del grande Fabrizio De Andrè. Con il giornalista Paolo Ghezzi e la musica dal vivo del trio formato da Alessandro Adami, Stefano Zeni e Carlo Gorio. De Andrè ha raccontato nelle sue canzoni il lato B del mondo, la faccia nascosta della luna: i dissidenti, gli irregolari, i malviventi, gli emarginati. Quello di sabato sarà un viaggio in direzione ostinata e contraria che ci insegna a pensare con la propria testa, ad emozionarci con il nostro cuore. Paolo Ghezzi, giornalista, è profondo conoscitore della poetica e del pensiero di De Andrè. Alessandro Adami (voce) è cantante, pianista e arrangiatore. Ha suonato, tra gli altri, con Mauro Pagani e Eugenio Finardi. Stefano Zeni (violino) è musicista, compositore e arrangiatore. Collabora con diverse formazioni di musica moderna, fusion, etnica, classica e folk e con molti musicisti. Carlo Gorio (chitarra) suona in vari gruppi rock e blues e collabora con diversi musicisti. Dal 2012 collabora con il cantante Alessandro Adami.

“Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano” porta fino al 28 maggio nelle biblioteche, nei teatri e nelle piazze dei comuni della provincia bergamasca che fanno capo ai Sistemi Bibliotecari di Dalmine e Ponte San Pietro incontri con giornalisti, scrittori, studiosi; spettacoli teatrali, anche dedicati ai più piccoli; serate con letture e musiche dal vivo per offrire tra profondità e leggerezza, impegno e divertimento, degli spunti di riflessione, slanci di speranza e fiducia verso un mondo capace di più umanità, pace, dialogo, solidarietà e di maggior rispetto nei confronti dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi. Per informazioni: www.tierranuoverotte.it, tel. 035.6224840 / 035.610330 – info@tierranuoverotte.it.

Foto di Ilaria Costanzo