Spaghetti all’araba: cuciniamo con Siham. Sapori sospesi tra Italia e Marocco

La passione per la cucina le è stata trasmessa dalla nonna Fatima e l’idea di tenere un blog di cucina, è nata quasi per scherzo, ma in poco tempo ha riscontrato molto successo. Lei è Siham Lamoudni, 27 anni, ed è l’autrice del food blog “Cooking with Siham” (www.cookingwithsiham.com). “Mi piace definirmi un’italiana di seconda generazione – ci racconta -, legata alla cultura marocchina e a quella italiana. Amo ciò che mi circonda, vivere ogni singolo istante e conservarlo nella memoria. Nella mia cultura di origine il cibo non è considerato solo una necessità per il corpo, quanto piuttosto un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e un’esperienza comunitaria, sociale. Mia nonna mi ripeteva che l’occhio vuole la sua parte, tanto come l’olfatto e il gusto. Per me la cucina italo-araba non è solo cibo per il corpo, ma anche vista, profumo, suoni e conforto per la mia anima. Per questo ho voluto condividere con tutti attraverso il mio il blog questa mia passione”.
Come è nata la tua passione per la cucina e l’idea di aprire questo blog?
“L’idea di scrivere un blog nasce appunto dall’esigenza di trovare un punto di incontro tra le mie due culture: quella italiana e quella marocchina. Ho sentito il bisogno di avere un diario di “viaggio”, dove annotare, in modo indelebile, tutto ciò che assaporavo e sperimentavo. La passione per la cucina mi è stata trasmessa fin da piccola dalla mia adorata nonna Fatima: ogni volta che sento il profumo di coriandolo, mi riporta alla memoria la sua figura mentre pelava le verdure e allineava le spezie di fronte a lei. Penso che la cucina sia uno strumento culturale straordinario per appassionarsi di ciò che è diverso e straniero. Gli italiani in questo sono magnifici: sempre curiosi, sempre desiderosi di imparare, viaggiare e sperimentare. In queste tre parole vedo la soluzione a tanti problemi che oggi ci affliggono. E credo davvero che l’intolleranza e il razzismo si possano combattere più con questo reciproco scoprirsi e donarsi piuttosto che con i grandi proclami. Io per esempio amo dire che scoprendo arancini, panelle, cassate e cannoli ho scoperto le mie origini siciliane. Ecco ognuno di noi dovrebbe fare così: capire che si arriva sempre da qualcos’altro. E chiudersi agli altri è come chiudersi a se stessi”.
Come prendi l’ispirazione per le ricette?
“Principalmente prendo spunto da piatti tradizionali. A volte non mi soffermo alla rivisitazione in sé, ma vado oltre nel senso che sperimento per arrivare a nuovi piatti ideati da me. Oltre a prendere spunto dalle ricette tradizionali, dal cibo che incontro, da piccole ricette che un fruttivendolo meridionale cerca di suggerire alla propria cliente, dai sapori inebrianti, o anche da frammenti di vita diversi dai miei. Mi ispira molto la cucina siciliana nella quale trovo tanti elementi in comune: dai profumi, agli ingredienti fino a quella ricchezza che solo nella cucina siciliana e del Maghreb troviamo così ben elaborata”.
Oltre al blog, dove ti si può seguire?
“Al momento oltre al blog dispongo di pagine sui social network: Facebook, Instagram, Google plus e soprattutto TheShukran, il social network dove le culture si incontrano e dialogano fra loro. In questo social racconto con più dettagli ciò che faccio e soprattutto le fasi della preparazione dei miei piatti”.
In poco tempo, la tua pagina facebook ha ottenuto più di 4.000 like…come è il rapporto con i tuoi followers?
“Ho iniziato questa avventura quasi per gioco: non mi sento una chef, ma solo una viaggiatrice, una persona che ama sperimentare e mescolare. Avevo già delle foto di alcuni miei piatti e allora ho deciso di condividerle quasi per gioco appunto. Ma la reazione è stata così entusiasta che in meno di tre mesi sono arrivata a superare oltre quattro mila fan. Adesso ogni giorno ci sono novità: dai primi ai dolci senza dimenticare il the, la mia bevanda preferita.La cosa più incoraggiante è che le fan della mia pagina sono in prevalenza italiane, persone curiose, amanti della cucina pronte ad arricchirsi e stupirsi di ciò che non conoscevano. E ogni giorno è così. La cosa che più mi dà gioia è il loro entusiasmo, i commenti e i consigli che pure in privato mi danno. Siamo una grande famiglia ormai. E’ bellissimo incontrarsi così. Ogni giorno per me è una nuova scoperta, una nuova gioia, nuove amicizie”.
Che ricetta proporresti ai nostri lettori?
“Una ricetta semplice, ma dove c’è tutto il sapore della cucina italiana e la magia dei profumi del Maghreb, i miei Spaghetti all’araba: concentrato di pomodoro, passata di pomodoro, aglio, ricotta fresca, basilico e Ras el Hanout, ossia il meglio del negozio, una miscela di spezie a base di curcuma, cardamono, curry, peperoncino, cumino, cannella, noce moscata. La scelgo qui per la sua semplicità: soffriggere l’aglio, aggiungere un cucchiaio di concentrato e subito dopo aggiungere il mix di spezie e mescolare bene, lasciare insaporire e aggiungere la passata. Scolare gli spaghetti e far mescolare con il sugo. Servire sul piatto e aggiungere una grande noce di ricotta fresca in cima, decorare con il basilico e completare con un goccio d’olio extravergine. Un piatto squisito, facile da preparare e…quando lo preparo mi sento tutta me stessa, italiana e marocchina allo stesso tempo. Ma nel mio blog potrete trovare altre ricette come gli arancini tajine o anche la mia cassata ai datteri e the verde”.

Spaghetti all’araba
http://www.cookingwithsiham.com/2016/02/14/spaghetti-allaraba-3/