Che fatica fare i genitori! Due modelli educativi a confronto nella fiction «Come fai sbagli»

Nonna Nora/Loretta Goggi dichiara lapidaria «… Tanto con i figli, si sa, come fai sbagli», a sua figlia Laura/Caterina Guzzanti in una delle scene nella fiction “Come fai sbagli”: la serie televisiva scritta da Gloria Malatesta, Doriana Leondoff e Michele Pellegrini e diretta da Riccardo Donna e Tiziana Aristarco ha debuttato ieri in prima serata su Rai1 e racconta che cosa significhi essere genitori oggi.

Nelle sei puntate realizzate da Rai Fiction, Paypermoon Italia ed Elephant Italia, s’incontrano e si confrontano i metodi educativi di due opposti modelli familiari che hanno in comune l’incerto risultato. Il modello di educazione di Walter Spinelli/Daniele Pecci e di Valeria Spinelli/Francesca Inaudi nei confronti dei loro due figli Zoe/Sofia Panizzi e Diego/Teo Achille Caprio, è moderno e permissivo. Completamente opposto, è il modello educativo del dirigente Paolo Piccardo/Enrico Ianniello e di sua moglie Laura Piccardo/Caterina Guzzanti. I coniugi Piccardo, fidanzatisi da giovani, sposati in chiesa, (l’altra famiglia, quella degli Spinelli è composta da una coppia con un bimbo e una figlia da un primo matrimonio), hanno allevato i loro tre figli Giulio/Giuseppe Spata, Irene/Miriam Guaiana e Chiara/Lucy Gentili, in maniera rigida e tradizionale.

Quindi tanto liberali e progressisti gli Spinelli, i quali «si alzano tardi, camminano scalzi, la loro casa è cosparsa di briciole, sono ossessionati dal dialogo», spiega Pecci che interpreta un giornalista «un po’ sfigato con una moglie che è il maschio di casa», tanto conservatori i Piccardo, vicini di casa, «convinti che la personalità va forgiata, così come una camicia va stirata, tanto che il padre sveglia i figli la mattina presto anche la domenica, perché c’è sempre qualcosa da fare», anticipa Ianniello.

Il segreto è nel capire che non esistono ricette preconfezionate, quali assecondare i bisogni dei figli adolescenti o imporre delle regole ferree. Il metodo educativo ideale sta nel trovare un quotidiano buon senso, giorno dopo giorno. «Da un recente studio è emerso che i bambini italiani sono i più maleducati d’Europa, questa fiction tenta di affrontare in modo leggero ma onesto il problema dell’educazione, scegliendo un taglio di commedia alla Molière», ha detto Daniele Pecci.

Del resto Freud diceva: ci sono due mestieri in cui si può essere certi di fallire, il professore e il genitore. “Come fai sbagli”, girata nel quartiere romano di Monteverde Vecchio, è basata sulla serie televisiva “Fais pas ci fais pas ca”, creata da Anne Giafferi e Thierry Bizot.

«Sono molto contento dell’adattamento italiano, non è una fotocopia ma una nuova creazione. È importante perché la nostra non è una serie sociologica né nazionalista: è antropologica quindi universale. L’idea mi è venuta pensando ai cambiamenti repentini dei miei figli, non appena sono diventati adolescenti. In fondo gli Spinelli e i Piccardo un po’ si disprezzano ma sono simili e tutti e due sbagliano», ha precisato Bizot.

Gli altri interpreti della serie tv sono: Evelina (Gisella Burinato), Oscar Pagnozzi (Marco Bonini), Sonia Pagnozzi (Valentina D’Agostino), Corinna (Giorgia Cardaci), Emiliano (Luca Scapparone), Niccolò (Andrea Pannofino), Akela (Gianluca Gobbi), Emmeti (Emanuela Rossi). Infine Massimo Ciavarro interpreta il ruolo di Edoardo Serra, padre della figlia quindicenne Zoe avuta con Valeria, fotografo freelance allergico alle responsabilità, Tullio Solenghi nei panni di Adelchi Rovere de la Stella, e la già citata partecipazione straordinaria di Loretta Goggi nel ruolo di Nora, insegnante di matematica in pensione.

Casa Piccardo: «Al giorno d’oggi obbedire sembra essere diventata una parolaccia».

piccardocomefaisbagli

Casa  Pecci: «Noi crediamo nell’educazione basata sul dialogo e sulla fiducia reciproca».

spinellicomefaisbagli