Romeo e Giulietta a Sforzatica Santa Maria: in scena i ragazzi di quarta superiore

Giovani in scena il 16 Aprile alle 20,45 nel teatro di Sforzatica Santa Maria, a Dalmine. La compagnia “La Gilda delle arti” di Bergamo porta infatti in scena un grande classico di William Shakespeare, “Romeo e Giulietta”. Gli attori saranno i ragazzi della quarta superiore delle parrocchie di Sant’Andrea e Santa Maria di Dalmine. La compagnia, infatti, come spiega il direttore artistico Nicola Armanni, si occupa di produzioni teatrali negli oratori di città e provincia per far conoscere e diffondere tra i giovani l’arte teatrale. “L’obiettivo del nostro lavoro”, racconta Nicola, “è quello di portare la nostra passione tra i giovani. Proprio come quando io e gli altri membri del gruppo eravamo ragazzi e frequentavamo corsi di teatro, così adesso abbiamo deciso di insegnare il teatro alle nuove generazioni”. Per la messinscena di “Romeo e Giulietta” ha collaborato inoltre anche il parroco delle parrocchie di Sant’Andrea e Santa Maria, don Nicola Brevi, il quale reciterà accanto ai ragazzi. “La decisione di mettere in scena un grande classico di Shakespeare -, continua Nicola – è nata dal fatto che quest’anno sono trascorsi 450 anni dalla morte dell’autore e volevamo così celebrare la sua memoria. D’altronde abbiamo sempre portato in scena autori celebri, da Shakespeare, a Molière, ai grandi classici, mentre in passato, con la vecchia compagnia con la quale sono cresciuto, la ShArt Show and Art, portavamo in scena soprattutto musical e spettacoli con protagonisti i personaggi della Disney”. Numerose sono state finora le parrocchie in cui la compagnia ha lavorato: più di 200 i ragazzi e adolescenti con cui sono state allestite produzioni teatrali e numerose le collaborazioni all’interno della provincia bergamasca, dalle parrocchie di Sant’Anna e San Giuseppe in Bergamo, alle parrocchie di Alzano, Zanica, Curno, realizzando percorsi teatrali e recital. Per quanto riguarda il lavoro su Romeo e Giulietta, i ragazzi si sono mostrati subito entusiasti del lavoro svolto. Per un periodo di 4 mesi, scanditi da un incontro settimanale, i ragazzi, insieme a Nicola Armanni, che si è occupato dell’allestimento, sono riusciti a portare in scena e a far rivivere un grande classico ancora oggi molto attuale. Positive anche le impressioni dei ragazzi che vi hanno partecipato, come quella di Giovanni Fiorinelli: «All’inizio non ero molto propenso a intraprendere un’attività teatrale anche perché non sono abituato a rapportarmi con un pubblico come accade in teatro. Appena cominciato il progetto, però ne sono subito rimasto entusiasta in quanto mi ha permesso di potermi esprimere e di mettermi seriamente in gioco». Anche Luca Bianchetti, un altro dei ragazzi che ha preso parte all’iniziativa non è da meno: «È stata per me un’esperienza nuova e divertente che non avevo mai fatto prima e che mi ha subito coinvolto».