Le vacanze antimafia con Libera: campi di lavoro, impegno e formazione usando i beni confiscati

Mafie, infiltrazioni criminali, beni confiscati. E ancora: antimafia, impegno, cittadinanza attiva. Parole che per un numero crescente di giovani sono ben più che concetti astratti e lontani, e diventano al contrario pratica concreta. A partire dalla scelta delle vacanze. Da anni ormai LIBERA. Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie organizza in tutta Italia dei campi di impegno e formazione sui beni confiscati alla criminalità organizzata, per permettere ai ragazzi (ma non solo) di fare un’esperienza unica e arricchente, capace di coniugare la dimensione del volontariato con quella dell’approfondimento: sono i campi di «E!state Liberi», che dalla Sicilia alla Lombardia, dalla Calabria al Piemonte uniscono l’Italia in un fiorire di possibilità per partecipanti singoli, minorenni o gruppi.
Alcuni esempi? Si passa dal lavoro sui terreni agricoli gestiti dalle cooperative di Libera Terra, a quello sui beni confiscati nel nord Italia, ma sempre con una matrice comune: quello dell’approfondimento e lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, le istituzioni e gli operatori delle cooperative sociali e delle associazioni che gestiscono i beni confiscati. L’esperienza dei campi di volontariato ha tre momenti di attività diversificate: le attività agricole o di risistemazione del bene, la formazione e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. «L’anno scorso ho partecipato ai campi di  E!state Liberi in Calabria – racconta Luca, 19 anni, di Bergamo – e precisamente presso la cooperativa Terre Joniche di Isola di Capo Rizzuto: è stata un’esperienza fantastica, ho conosciuto bellissime persone e soprattutto ho potuto toccare con mano l’impegno di chi la mafia la combatte ogni giorno, nel concreto». Anche Anna ha partecipato ad un campo di impegno a Favignana, in Sicilia, due anni fa: «La cosa migliore – dice – è la voglia di continuare a fare qualcosa su questi temi che è rimasta anche dopo il campo».
In Lombardia i campi di «E!state Liberi» si svolgeranno a Trezzano sul Naviglio (MI) e a Vigevano (PV). I primi, dedicati ai ragazzi e alle ragazze minorenni, si svolgeranno nelle quattro settimane di luglio (dal 3 al 31 luglio) e vedrà i volontari alloggiati presso il bene confiscato Libera Casa – sede del coordinamento regionale di Libera in Lombardia – e attivi su un bene confiscato poco distante, sempre nel comune di Trezzano: una scelta non casuale, vista l’enorme incidenza di beni confiscati alle mafie e di infiltrazioni mafiose sul territorio del sud-ovest milanese. Il campo di Vigevano (PV) è invece aperto ai singoli partecipanti maggiorenni e durerà una settimana, dal 31 luglio al 7 agosto.