Dio salvi la regina. Dopo la Brexit

Vale la pena di spendere una parola per alleggerire la tensione creatasi con il referendum britannico.

FISCHIAMO L’INNO INGLESE

Personalmente mi ha sempre molto infastidito la brutta usanza che c’è anche in Italia, in occasione di manifestazioni sportive, di fischiare l’inno nazionale della squadra avversaria. Per me è quanto di più becero e antisportivo si possa immaginare.

Stavolta però, al campionato d’Europa che si sta svolgendo in Francia, i fischi verso l’Inghilterra, a mio parere, ci starebbero bene. Già viene da domandarsi perché, a questo punto, le squadre della Gran Bretagna non si ritirano di loro iniziativa dal campionato europeo, o perché qualcuno non le invita a tornare nel loro desiderato isolazionismo. Comunque, i fischi all’inno nazionale inglese avrebbero in questa occasione il suggestivo significato di una sonora disapprovazione per lo schiaffo inferto dagli Inglesi all’Europa nata e cresciuta in una solidarietà certo sempre perfettibile, ma in una pace indiscussa da oltre settant’anni (mai successo nel nostro continente), sogno di tanti grandi promotori di civiltà, fortemente pagato, ma anche abbondantemente goduto dagli sessi Britannici.

DIO SALVI LA REGINA. MA DIO ASCOLTERÀ?

L’unica esitazione che potrebbe frenare i fischi è per la Regina, alla cui salvezza l’inno è dedicato. È quasi una preghiera all’Altissimo: “Dio salvi la Regina”.

Credo però che il Signore, nonostante la sua riconosciuta onnipotenza, avrebbe qualche problema nell’esaudire quella preghiera. Come potrebbe infatti salvare la Regina se l’Inghilterra sprofonda volutamente nell’isolamento? Può salvare la Regina lasciando andare a fondo l’Inghilterra? E anche se fosse, accetterebbe Elisabetta di essere portata a salvamento mentre il suo paese fa naufragio? D’altra parte, il Signore, per riguardo alla Regina, può salvare l’Inghilterra se l’Inghilterra non vuole? Non possibile. Sta scritto infatti: “Non ha voluto la benedizione e la benedizione si allontanata da lei” (Sl 109,17).

Insomma, gli Inglesi, con il loro referendum, son riusciti a mettere in difficoltà non solo l’Europa e il mondo, ma perfino l’Onnipotente e il Misericordioso. Gli eventuali fischi all’inno inglese negli stadi di Francia saranno perciò più che meritati.