“Andare alla Gmg vuol dire aprire la porta al mondo”. I giovani di Prezzate hanno incominciato lavorando

La Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, che coinvolgerà quasi duemila giovani della diocesi di Bergamo, non è solo una grande festa ma un cammino. Cosa stanno facendo i ragazzi per prepararsi? Nel dossier di questa settimana presentiamo alcune esperienze di parrocchie, oratori e vicariati.

 

Cos’è disposto a fare un giovane per poter partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù? Che cosa si potrà mai inventare un adolescente per trovare i soldi necessari per partire? Cosa può escogitare un gruppo di ragazzi che da tempo ha lo sguardo puntato verso est, verso Cracovia? Provate a chiedere al Gruppo Giovani e Adolescenti di Prezzate e riceverete una sola risposta: rimboccarsi per bene le maniche!

Sono 24 i giovani pellegrini della comunità di Prezzate che hanno risposto all’invito lanciato da Papa Francesco  per la trentunesima GMG.  Per qualcuno sarà la prima esperienza, come Anna, diciassette anni, che definisce Cracovia un punto di partenza: «Significherà per me un nuovo inizio, un’occasione per imparare a vivere ancora più profondamente la mia Fede e per essere una cristiana autentica». Per Beatrice invece, vent’anni, l’esperienza di Madrid 2011 alle spalle, la GMG può essere definita solo come una grande “botta di vita”. «Un viaggio del genere non si scorda mai- chiarisce-, ti apre il cuore e ti fa capire che non sei da solo a credere in Dio, ci sono tantissimi giovani! E’ così difficile ai giorni d’oggi credere in qualcosa, ma quando trovi così tante persone con il tuo stesso ideale ti mette la carica giusta per andare avanti e non mollare».  Ad accompagnare i giovani ci penseranno alcuni adulti che alla Giornata Mondiale non possono proprio rinunciare.  «Abbiamo scelto di proporre la GMG ai nostri ragazzi perché è un’esperienza che vale essere vissuta–spiegano Mario e Rosangela, marito e moglie e guide del gruppo-; chi ha scelto di partecipare sa che sarà molto importante e quindi è giusto che questo obiettivo lo raggiungano da protagonisti: le cose guadagnate hanno sempre un profumo migliore rispetto a quelle regalate».

E quale modo migliore per guadagnare la propria presenza alla GMG se non pagando una parte della spesa in autonomia, senza l’aiuto dei genitori? Ben presto Prezzate si è ritrovata tappezzata di colorati volantini recanti il messaggio “A.A.A lavoro cercasi”. Proprio così: i ragazzi si sono messi a disposizione della comunità per svolgere qualsiasi tipo di lavoro, ma proprio di tutti i tipi! Dalla vendita di deliziosi biscotti e piccoli oggetti decorativi durante le bancarelle di Natale, a un lavaggio auto improvvisato un sabato soleggiato di Aprile; un paio di guanti ben resistenti, scarponi da montagna ed ecco che i giovani il giorno dopo si sono trasformati in giardinieri provetti. Ancora, una ringhiera da riverniciare? Tranquilli, ci pensa il GG&A! Una festa di compleanno da animare? Nessun problema, la fantasia non manca. E mentre qualcuno si metteva a disposizione per recuperare un po’ di giochi dimenticati in cantina, ecco qualcun altro sfrecciare in sella ad una bici per fare un po’ di volantinaggio, sfidando anche la pioggia. Insomma… non si sono fatti mancare nulla!

A volte i lavori sono stati faticosi e impegnativi ma i ragazzi non si sono lasciati scoraggiare, riuscendo a diminuire la spesa di ben 100€ a testa. «La parte migliore di tutto questo è che ci siamo divertiti tantissimo, perché abbiamo avuto l’occasione di lavorare insieme –raccontano i ragazzi -; è stato bello vedere la comunità rispondere al nostro appello, aiutandoci anche con offerte spontanee senza chiedere un lavoro in cambio».

Il gruppo è riuscito a mobilitare non solo Prezzate. Infatti, ben presto la voce si è sparsa anche fuori dai confini, raggiungendo la vicina comunità di Ambivere, dove i ragazzi hanno aiutato ad allestire la festa “Ambeerfest” dell’associazione “Niente per Caso”. «Si è trattato di una collaborazione importante capace di scalfire un po’ i muri invisibili, eppure presenti, che a volte impediscono l’aiuto, la collaborazione e la costruzione di ponti tra le comunità».

Mancano poche settimane alla partenza; il gruppo di Prezzate si unirà a quelli di Mozzo, Ponte S. Pietro, Curno, Presezzo e Brembate di Sopra, per un totale di 170 pellegrini. L’emozione cresce, una manciata di giorni e saranno là, a Cracovia.

«Non vedo l’ora di conoscere e di incontrare migliaia di persone con una cultura e una nazionalità diverse dalla mia ma con una Fede uguale alla mia –spiega Nicolas, un giovane del gruppo-. A volte siamo talmente chiusi nelle nostre piccole comunità che dimentichiamo che c’è un intero mondo fuori che crede proprio come noi. Aprire le porte, questo è la GMG». «La GMG è simbolo di speranza –racconta ancora Rosangela-. Quando ti ritrovi in mezzo a milioni di ragazzi, credenti o in ricerca di Qualcuno, hai la certezza che nel mondo la speranza esiste davvero. Quello che vivranno i ragazzi sarà davvero emozionante e lascerà un segno profondo ».