Helena, volontaria Sve dalla Polonia a Bergamo: vi racconto la città con i miei occhi di straniera

Torna (a ritmo più lento, ma è estate…) la rubrica #vieniviaconme, per raccontare il Servizio di volontariato europeo: un progetto che coinvolge giovani di tutta Europa in esperienze intense di impegno sociale e culturale. Oggi siamo di nuovo in compagnia di Helena, 22 anni, volontaria che arriva dalla Polonia e collabora con Aeper:questa volta ci regala il suo sguardo “da straniera” su Bergamo, e le sue scoperte…

Sono arrivata a Bergamo per la prima volta nel 2011. Partecipando in un progetto europeo di scambio scolastico a Milano avevamo passato un giorno anche a Bergamo. Stranamente non mi ricordavo quasi niente di questa visita (ero troppo giovane per apprezzare una così grande bellezza? No…impossibile!). Ci sono ritornata 3 anni dopo per la visita di preparazione e lo scambio giovanile che abbiamo organizzato con AEPER. E in quel momento mi sono profondamente innamorata in Bergamo, e contemporaneamente ho riconosciuto i piccoli dettagli della città che mi hanno indicato che ci sono già stata (il piccolo orto sotto la porta San Giacomo, e la chiesina subito a fianco delle scale poco più giù, la fontana davanti all’albergo Agnello d’oro in Città Alta…). Sapevo che avrei voluto ritornarci un giorno però quello che non mi aspettavo era di rimanerci per un anno intero.

Secondo me Bergamo, infatti, è una città perfetta. Non troppo grande, non troppo piccola. Della misura che ci permette di vagare nelle stradine e nelle piazze quasi sempre scoprendo qualcosa di nuovo (come le scale di Città Alta…scusate, c’è qualcuno qua che sa quante diverse scale in totale ci sono?!) ma dall’altro lato permette di non perdersi troppo. E Città Alta è molto più grande di quanto sembri vista dal basso, e lo stesso riguarda tutti paesi vicini che anche se sono sempre all’interno del territorio della città hanno i loro centri e le infrastrutture che sembrano totalmente autonome.

Tutto pare generalmente ben strutturato e davvero pulito (è un benvenuto del nord o è solo la caratteristica di Bergamo?). Gli edifici sono antichi, sostenuti sempre in questo stile italiano caratteristico ma rinnovati e bene tenuti. E tutti questi alberi e le altre aree verdi che ci sono, sono tanti!

Tutti quelli che dicono che a Bergamo non succede niente dovrebbero pensarci bene perché a me non basta mai il tempo libero che ho a disposizione per partecipare a tutti gli eventi che offre la città, il teatro, le diverse caffetterie, il centro per i giovani, i parchi… parlando di parco, la sola Trucca potrebbe riempire tutta l’estate con l’arte, lo sport e la natura (e per di più ci sono sempre i tramonti più belli là!).

Anche i posti per mangiare e bere sono molti. Il mio posto preferito per fare colazione (anche se riesco ad andarci raramente :-)) è la Bottega Caffè Cacao in via Zambonate, per pranzare Il Cortiletto di Piazza Pontida o il Circolino in Città Alta. Per un aperitivo il posto che mi piace di più è senza dubbio il Tassino (per cenare? Hmmm, dopo gli stuzzichini abbondanti non c’è bisogno di cenare! ;-)). Per passare una serata di solito il posto migliore per me è il centro città (mi piacciono tanto tutti questi bar aperti per l’estate lungo le mura!) oppure Edonè. Per un gelato – ovviamente solo La Romana o La Marianna 😉

Mi sento veramente bene a Bergamo e quando questo anno finirà mi mancherà tantissimo. Soprattutto il mio posto preferito in assoluto – un posto sulle Mura, vicino a porta San Giacomo, con la vista che si allarga cominciando dai contorni della montagna a sinistra, sovrapposta ai tetti delle case nel centro, con la strada principale finendo alla stazione… Con la luce degli aerei che atterrano all’aeorporto e con l’ospedale quasi invisibile, e casa mia nella vicinanze…

Le foto della  “mia” Bergamo le potete trovare in diverse sezioni del mio blog:

Beautiful Lombardia

Beautiful Bergamo…

Beautiful Bergamo next volume