Il budino al latte ha il profumo di Damasco: due ragazze, un blog e tante ricette dal Medioriente

«Profumi di Damasco»: è il nome di una pagina Facebook e di un blog nato dall’idea di due amiche, Alia di origine siriana e Sumaya di origine palestinese, appassionate di cucina. Un modo per poter restituire la tradizione culinaria dei paesi d’origine, ma non solo: si va al di là delle ricette e si trovano racconti di vita vissuta e quotidiana, per avvicinare di più le persone a aspetti meno noti di un territorio poco conosciuto. A parlarci di questo bel progetto è Alia. Come è nata l’idea di creare il blog e la pagina facebook, proponendo le ricette tradizionali dei vostri Paesi di origine? L’idea di un ricettario di cucina mediorientale era sempre presente, sia per me che per Sumaya, ma la scintilla che ha fatto poi nascere il tutto è stata la richiesta su facebook di una nostra amica di una ricetta tipica siriana particolarmente laboriosa. Tutte le amiche di origine mediorientale dicevano “chiedi a mia madre”, al che io ho preso carta e penna, ho chiesto a mia madre, e ho trascritto la ricetta. Quel giorno Sumaya mi ha contattata proponendomi l’idea del blog. Perché “Profumi di Damasco”? Damasco è la città simbolo di quell’area geografica che era chiamata dagli arabi Bilād al-Shām ovvero l’area sirio-libano-transgiordanico-palestinese. Damasco viene considerata una delle città più antiche al mondo, abitata in modo continuativo. E’ stata capitale politica dell’area, ma anche prestigiosa tappa commerciale per secoli. Damasco, insomma, come centro ed inizio del nostro viaggio culinario ricco di profumi e sapori, per visitare man mano tutta la Siria e i paesi di Bilād al-Shām, alla riscoperta di antiche e nuove tradizioni ed espressioni culturali. Oltre alle ricette volete raccontare una Siria e una Palestina meno noti… Il Medioriente è sempre stata terra di ospitalità, dove si cura il rapporto col vicino di casa, si è generosi con l’ospite, si vive in famiglie allargate e si cucina in compagnia. Ci sono case la cui porta non si chiude mai all’altro! Forse il lato meno noto è quello della quotidianità, dei gesti semplici, il paese visto in una dimensione umana e non come titolo del telegiornale. Purtroppo ultimamente si associano questi Paesi a guerre e distruzione, eppure non è sempre stato così. Noi parliamo della Siria e della Palestina dei bei ricordi, delle storie raccontate dai nostri genitori o dai nostri nonni, speranzosi che entrambe tornino quello che un tempo erano. Quali sono le caratteristiche della cucina siriana e di quella palestinese? Gli ingredienti principali sono gli stessi della cucina mediterranea: tanta verdura e tanta frutta; si usano le spezie, ma sempre in modo delicato. Per quanto riguarda la Siria ci sono dei piatti tipicamente estivi ed altri più invernali, i piatti con tanta salsa si accompagnano con il pane o col riso. La cucina inoltre varia da regione a regione, al nord per esempio si usa tanto il piccante mentre al sud no. La cucina Palestinese rispetto a quella Siriana è in generale più ricca di carne, ci sono piatti diversi ma molte ricette hanno la stessa base, a volte con accenni di spezie diverse o piccole varianti negli ingredienti. Sul blog parlate di altri progetti. Ce li potete svelare? Tra le nostre idee c’è quello di un ricettario in versione cartacea, eventi che legano cultura e cibo e magari dei corsi di cucina. Quale ricetta proponete ai nostri lettori? Proponiamo una ricetta semplice di un dolce legato al mese di Ramadan che si è appena concluso: il budino di latte. Le famiglie siriane lo preparano specialmente per il suhur, la colazione che avviene prima dell’alba dopo la quale inizia la giornata di digiuno.

BUDINO AL LATTE – MHALLABILYE

INGREDIENTI:
– 1 litro di latte
– 60-70 gr. amido di mais
– 80 gr di zucchero
– 3 cucchiai di acqua di fiori d’arancio Facoltativo: gomma arabica, 3 o 4 gocce

PREPARAZIONE
Portate il latte a ebollizione con l’amido, continuando a mescolare. Appena inizia a bollire abbassate il fuoco al minimo e aggiungete lo zucchero. Tenete sul fuoco per altri 5 minuti continuando a rimestare: il latte risulterà già cremoso. Dopo due o tre minuti aggiungete la gomma arabica in polvere. (Per ridurla in polvere usate un piccolo mortaio con l’aggiunta di un po’ di zucchero) Aggiungete l’acqua di fiori d’arancio. Versate negli stampini e lasciate raffreddare a temperatura ambiente per un paio d’ore. Fate poi raffreddare il budino in frigorifero, se non lo mangiate in giornata è preferibile coprirli. Il budino di latte può essere servito sia tiepido che freddo. Per un tocco in più, guarnitelo con del pistacchio oppure con delle mandorle macinate.