De Sidera, tre appuntamenti per un week end sui temi del perdono, con una riflessione su parola e linguaggio e animali santi

Week-end carico di eventi quello del DeSidera. Si parte con il tema del perdono che dopo aver toccato le terre di Canossa, sipario dell’umiliazione di Enrico IV, ora trova un altro luogo ascensionale il cui spazio scenico e simbolico offre elevazione e purificazione. Al giardino della pace di Sotto il Monte, venerdì 2 settembre alle 21, andrà in scena «Il cammino del perdono», spettacolo di danza, musica e voce. Sabato 3 settembre si cambia scenario, alle 21 nella Chiesa di San Giuseppe della Parrocchia di Gandino, andrà in scena la narrazione per voce e musica «Animalisanti». Tante storie da raccontare e ascoltare grazie all’ironia di un narratore d’eccellenza come Ferruccio Filipazzi che, con l’accompagnamento dei molteplici strumenti musicali di Luca Rassu, narra al pubblico le storie di santi da un punto di vista speciale. Sempre il 3 settembre alle 21 nel particolare scenario dell’ex carcere di Sant’Agata va in scena il progetto vincitore Premio Scenario 2015 «Mad in Europe».

IL CAMMINO DEL PERDONO

Si compiono azioni insieme: si cammina, si ascolta, si lasciano tracce e condivisioni nel «Il cammino del perdono» a Sotto il monte. Con grandi passi teatrali, lirici estrapolati dai grandi classici della letteratura si affronta il tema del perdono. «Misura per Misura» e l’«Amleto»  di Shakespeare, la lettera che Franz Kafka indirizzò al padre, il capitolo XXXV de «I Promessi Sposi», in cui Renzo affronta la grande prova di superare il rancore e introdursi così alla dimensione del perdono. Ma anche la lirica di Padre Turoldo, un auspicio a poter andare per le strade del mondo, ancora, e cantare e camminare. Sono alcuni dei vari spunti, tratti da grandi autori, su cui poter riflettere in questo progetto di Gabriele Parrillo. Danza e coreografia sono di Ambrose Laudani, con la partecipazione straordinaria di Hal Yamanouchi. La musica eseguita dal vivo da Daniela Savoldi al violoncello e la voce solista Cristina Barbarossa, contribuiranno a creare l’atmosfera. La regia è affidata a Rosario Tronnolone.

ANIMALISANTI

Sul Monte Ararat assistiamo ad un nuovo raduno di tutti gli animali dopo quello biblico dell’arca. Questa volta Dio viole sapere se l’uomo si è preso cura di loro secondo le promesse. Ma ahimè si scatena un coro di lamentele. Possibile che nessun uomo si sia dimostrato all’altezza del compito che Dio gli ha affidato dopo il diluvio? Ecco allora sfilare alcuni testimoni che hanno avuto a che fare con uomini speciali, che li hanno saputi capire e amare…. E così può splendere di nuovo l’arcobaleno dell’alleanza. E’ quanto vedremo in «Animalisanti», sabato a Gandino, con narrazione per voce e musica di Ferruccio Filipazzi e musiche di Luca Rassu.

MAD IN EUROPE

Il progetto che andrà in scena sabato all’ex carcere Sant’Agata parte da innumerevoli suggestioni. Vi è una riflessione sulla «parola» e sul «linguaggio» e cosa esso comporta nelle nostre vite. Ma anche una suggestione che parte da una prozia rimasta in manicomio per 80 anni della sua vita; e un’altra inaspettata, suggestione, che è una gravidanza a sorpresa. Nel progetto vincitore del Premio Scenario 2015, Angela Demattè dimostra maturità di scrittura scenica, sostenuta dall’invenzione di un personaggio alla deriva alla ricerca di una lingua capace di raccontarlo.