DimoreDesign. L’Elogio della fragilità: il designer Alessandro Guerriero si racconta a Palazzo Moroni

«Elogio della fragilità» è il titolo pensato dal designer Alessandro Guerriero per il suo allestimento a Palazzo Moroni ed è tutto pronto per accoglierlo mercoledì 28 settembre alle 21. L’artista racconterà di sé a dialogo con Giacinto di Pietrantonio, direttore GAMeC e Stefano Albini, istruttore di laboratori di terapia occupazionale della Fondazione Sacra Famiglia. Proseguono così gli incontri con il design e l’arte dell’edizione 2016 di DimoreDesign a cura del già citato direttore della GAMeC. Prima di questo incontro, per gli interessati, alle ore 20 c’è la possibilità di una visita guidata alla dimora, a pagamento.

A Palazzo Moroni, inoltre, i visitatori potranno ammirare oggetti di design realizzati dagli ospiti dei laboratori occupazionali della Fondazione Sacra Famiglia, che da 120 anni si prende cura di persone con disabilità complesse, anziani non autosufficienti, adulti e bambini. Le opere in mostra fanno parte di “Normali Meraviglie”, un progetto abilitativo ideato da Alessandro Guerriero per la Fondazione. L’obiettivo di “Normali Meraviglie” è far partecipare le persone con disabilità che si applicano all’interno dei diversi laboratori della Fondazione a progetti di elevato contenuto estetico e culturale. Questo con l’intento di aiutare queste persone ad avere una migliore percezione di sé e delle loro attività.

Alessandro Guerriero nasce a Milano nel 1943, dove nel 1976 fonda con la sorella Adriana Alchimia, uno dei gruppi più vitali nell’evoluzione del design d’avanguardia italiano. Nel 1984 gli viene assegnato il prestigioso Compasso d’Oro per la ricerca nel design. Nel 1987 Guerriero è uno dei membri fondatori di Domus Academy la più importante scuola di design post-universitaria di Milano. Nel 1988 pubblica «OLLO – Rivista senza messaggio» che si occupava di architettura, design, moda e arte. Negli anni ‘90 dirige la rivista «Décoration Internazionale» ed è membro della redazione di «Domus». Nel 2003 fonda «Futurarium», una scuola innovativa di design, arte e architettura. Tra il 2004 e il 2010 è Presidente di Naba – Nuova Accademia di Belle Arti Milano. Insegna e tiene conferenze presso il Politecnico di Milano, Palermo e Firenze e anche a Boston, Los Angeles, Pasadena, Dallas, Città del Messico, Chihuahua, Monterrey, Düsseldorf, Parigi, Groningen, Sofia, Budapest e Mosca. Nel 2011 lancia il premio «Compasso di Latta» insieme con la Triennale di Milano e un premio per la Decrescita, progetti ispirati dalle teorie di Serge Latouche. Nel 2013 è la volta di «Tam Tam», una scuola d’arte “non-scuola” con cui esplora le forme più avanzate della creatività.