Trema ancora il Centro Italia. Forti scosse di terremoto sono state avvertite questa sera e dai dati forniti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il primo terremoto – con magnitudo 5.4 – è stato registrato tra le province di Macerata e Perugia alle 19.10. Un’ora dopo è arrivata un’altra scossa di intensità ancora più alta, pari a 5.9. Le località prossime all’epicentro sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. “Sono in corso – informa il Dipartimento per la protezione civile – le verifiche da parte della Dicomac (Direzione di comando e controllo della protezione civile) e dei centri territoriali per verificare danni a persone o cose”. “Nel frattempo – prosegue la Protezione civile – i gestori della viabilità hanno disposto interruzioni dei tratti di viabilità più vulnerabili. Ferrovie dello Stato ha disposto a titolo precauzionale il rallentamento dei treni sulle tratte ferroviarie interessate. Il capo dipartimento Fabrizio Curcio sta rientrando in Dicomac a Rieti per fare un punto della situazione”.
Caritas Marche segnala che la scossa di 5,4 gradi ha avuto l’epicentro a ridosso della diocesi di Camerino. Da contatti diretti con le zone interne emergono danni (crolli di cornicioni, controsoffitti, crepe nelle pareti delle case) a Visso e Castel Santangelo sul Nera e Ussita. Intorno a Ussita viabilità difficile per massi sulle strade. Qualche malore tra la popolazione, alcuni feriti, dicono i primi rilievi.
Nel resto della zona marchigiana precedentemente colpita si segnalano aggravamenti anche nelle zone interne della diocesi di Fermo. Probabili situazioni simili nelle altre aree interne già colpite in precedenza. Dalla diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto, per ora, solo paura. Continuano i contatti della Caritas con il territorio per aggiornare la situazione.
Chiusa la Salaria sotto a Pescara del Tronto per il crollo dall’alto dei detriti del paese. Domani le scuole resteranno chiuse.