«In Necessità Virtù – forme d’arte nel disincanto»: laboratori, arte e spettacoli che parlano di fragilità

Il disincanto è il tema della quinta edizione del festival «In Necessità Virtù – forme d’arte nel disincanto», presente nella programmazione del Teatro Sociale e organizzato da Sguazzi Onlus, Compagnia Brincadera e Centro Servizi del Volontariato di Bergamo. L’immagine utilizzata per rappresentare il festival, Sisifo che con fatica sposta la roccia per portarla fino alla vetta, bene rappresenta come anche all’interno del disincanto si possa ugualmente essere felici e avere voglia di andare avanti.
«La gioia può darsi e stare solo nell’emozione di un cominciamento, come Sisifo fa su e giù con il suo masso» è la spiegazione data da Giuseppe Goisis, direttore artistico del festival. Compito della manifestazione vuole infatti essere non solo quello di intrattenere gli spettatori, ma anche portare incanto e felicità all’interno delle realtà più difficili, come l’ospedale e il carcere. Due laboratori che rientrano nei progetti del festival si svolgono proprio in collaborazione con queste due istituzioni. «Mondi fragili» con lo scopo di portare l’arte nelle corsie dell’ospedale Papa Giovanni grazie alle installazioni realizzate dai ragazzi del liceo artistico Manzù (visibile a partire da sabato 26 novembre) e «Ubu re», l’altro laboratorio che in collaborazione con il Teatro dei Venti di Modena vedrà protagonisti i detenuti e gli studenti dell’istituto superiore Einaudi nella realizzazione di una messinscena. Gli altri laboratori, saranno anch’essi incentrati su tematiche sociali, come «Escargots» che coinvolgerà migranti e associazioni del territorio e «Anch’io teatro», progetto aperto alla partecipazione di persone di ogni età e abilità. Proprio il tema della migrazione, come non luogo, come errare senza una meta, che ben rappresenta la metafora della condizione umana, sarà oggetto dello spettacolo «Errare Humanum Est» in programma domenica 27 novembre all’auditorum di piazza Libertà di Bergamo alle ore 21 con la compagnia Brincadera, in collaborazione con il laboratorio di Serigrafia Tantemani. Diverse forme d’arte invaderanno quindi città e provincia dal 24 novembre al 4 dicembre con spettacoli teatrali, laboratori, mostre e atelier. «Il nostro intento è fare in modo che questa programmazione diventi occasione di incontro e di riflessione per l’intera comunità» ha concluso Mariagrazia Panigada, direttore artistico del Teatro Sociale.