Albino, grande festa di Capodanno all’oratorio per i ragazzi: «Per noi è una seconda casa»

È il ventinove dicembre, i tuoi parenti hanno appena finito il classico interrogatorio natalizio sulla tua vita e il peggio sembra aver avuto fine, ma ora è giunto il momento di affrontare la fatidica domanda «Che cosa fai a Capodanno?». Questa semplice frase di cortesia porta a diversi scenari con un unico comun denominatore: il divertimento.
Da sempre al centro delle attenzioni di tutti gli educatori, il divertimento dei più giovani è considerato un ambito molto delicato ed è per questo motivo che i volontari dell’oratorio di Albino hanno deciso di organizzare un capodanno diverso per gli adolescenti di prima superiore.
«Abbiamo proposto di festeggiare il capodanno in oratorio per offrire ai ragazzi un divertimento alternativo – spiega Annalisa, educatrice del gruppo in questione – anziché disperdersi in qualche casa affittata per l’occasione, i nostri adolescenti avranno l’opportunità di vivere una serata di aggregazione, gioco e risate». Troppo spesso i ragazzi di questa età vengono lasciati a briglie sciolte e senza alcun punto di rifermento, ma gli adolescenti, grazie all’oratorio, possono contare su amici e volontari che si mettono in gioco come guide per il loro cammino. L’educatore riveste un ruolo molto complicato principalmente basato sul rapporto che riesce a instaurare con ogni singolo ragazzo e momenti simili sono un’opportunità d’oro anche per loro che condividono del tempo con il gruppo, come ammette Annalisa: «Occasioni come queste non sono assolutamente da sprecare perché permettono di creare un solido rapporto di fiducia con i ragazzi. L’ambiente dell’oratorio dev’essere come una seconda casa gli adolescenti che hanno bisogno di sentirsi amati e ben voluti. Questi ragazzi si stanno affacciando al mondo degli adulti e il nostro compito è quello di accompagnarli durante la loro crescita lasciandogli lo spazio per esprimersi al meglio».
Alla sua prima edizione, la serata dei festeggiamenti per l’anno nuovo inizierà per le 19.30 nella sala degli adolescenti dove avrà luogo l’accoglienza per poi proseguire con pizza, musica a cura dei ragazzi e molte sorprese.
«Poco prima di mezzanotte ci raduneremo intorno al fuoco e, una volta suonati i dodici rintocchi, lanceremo delle lanterne come augurio per un anno ricco di luce sperando che i nostri ragazzi portino la loro gioia per le strade di tutto il mondo» conclude Annalisa.
L’augurio di questi adolescenti sembra quasi essere una dolce utopia in un mondo abituato all’oscurità e alle lacrime, ma in realtà è un grande insegnamento: non importa quanto sei “piccolo” o quanta differenza puoi fare, il cambiamento inizia da te stesso, dalla tua luce, dalla tua gioia.
Buon divertimento e buon 2017!

(La foto di apertura ©AgenziaSir è solo simbolica e non si riferisce all’oratorio di Albino)