Come diventare beato in 24 anni: i ragazzi di Nembro mettono in scena la vita di Piergiorgio Frassati

Una mostra in biblioteca con il gruppo Non spezziamo il filo e uno spettacolo su Piergiorgio Frassati: è folto e interessante il programma delle iniziative promosse all’oratorio San Filippo Neri di Nembro nell’ambito della «Settimana di San Giovanni Bosco», organizzata per dare particolare importanza alla festa del santo amico dei giovani e il fondatore degli oratori, che si celebra il 31 gennaio. Un’occasione in più per stare insieme e mettere in campo i talenti dei ragazzi dell’oratorio non solo per divertimento, ma per far nascere riflessioni e dibattito che possano contagiare tutta la comunità, creando nuove alleanze tra le generazioni. Il tema scelto quest’anno è «Verso l’alto», la regola di Frassati che indica un continuo esercizio di crescita, di ricerca, di allenamento, che un po’ tutti, ragazzi e adulti, possono fare propria. Questa sera, venerdì 27 gennaio, alle 20,30 al cineteatro San Filippo Neri va in scena uno spettacolo preparato dagli adolescenti della «Compagnia dei tipi loschi» nell’ambito dell’attività di catechesi «Come diventare beato in 24 anni. La vita di Pier Giorgio Frassati ci parla della fede dei giovani».
Quando il gruppo Non spezziamo il filo, composto da adolescenti del paese, ha saputo dello spettacolo su Piergiorgio Frassati ha deciso di dedicare una mostra al tema dell’educazione dei giovani nel periodo dei totalitarismi. La mostra è allestita in biblioteca ed è costituita da pannelli didattici, libri, spezzoni di film, cortometraggi e poesie che approfondiscono il tema legandolo agli anni della Shoah.
Frassati, studente di ingegneria, iscritto ad Azione Cattolica e alla Fuci (Federazione degli universitari cattolici italiani) è stato proclamato beato da Giovanni Paolo II nel 1990. I giovani di Nembro hanno deciso di valorizzarne la testimonianza, ancora poco conosciuta, che si colloca in un contesto particolarmente delicato: l’Italia d’inizio Novecento, il terreno sociale e culturale in cui, negli anni della prima guerra mondiale e subito dopo, fino al 1925, prendevano forma i primi movimenti legati al fascismo. «Ha scelto di lasciare la strada più comoda, quella suggerita dalla famiglia, e di schierarsi dalla parte dei poveri. Credo sia una persona coraggiosa e un modello da seguire».
Il 28 gennaio alle 18 è in programma una Messa nella chiesa parrocchiale animata dai giovani e a seguire una cena in oratorio. Alle 21 al cineteatro spettacolo musicale «Nuvole e note» con il gruppo folk bergamasco «Bepi & The Prismas». Il 29 gennaio alle 10,30 Messa nella chiesa plebana con le famiglie della catechesi. Alle 16 giochi per i bambini. Il 4 febbraio alle 20 serata Go Kart per gli adolescenti. Il 5 febbraio alle 12,30 in oratorio grigliata per le famiglie e alle 16,30 al cineteatro spettacolo per i bambini. Leggi qui l’intero programma.