Teatro Nuovo Bergamo compie tre anni. Il nuovo spettacolo «A rimpiattino con la morte» debutta a Trieste

Quando si festeggia il compleanno, è bello ricordare i bei momenti del passato, ma anche esprimere i desideri e i prossimi traguardi da raggiungere. È successo anche a Teatro Nuovo Bergamo, il gruppo teatrale guidato da Luca Andreini che da tre anni porta avanti il proprio progetto, partito in provincia di Bergamo e oggi apprezzato in tutta Italia.  Non a caso la nostra chiacchierata con Luca parte proprio dai prossimi impegni della compagnia: «Giovedì 23 debutteremo con un nuovo spettacolo al Teatro Stabile “Orazio Bobbio” di Trieste» racconta «si intitola “A rimpiattino con la morte” ed è tratto da un testo della scrittrice Lori Gambassini di cui ho curato adattamento teatrale e regia». In scena ci saranno solo due attori e un musicante di scena, ma anche una presenza “ingombrante”: la Morte, che interagisce nella storia di Carlo e Anna, i due protagonisti del racconto. Un testo suggestivo, in cui si affacciano qua e là richiami alla Divina Commedia e la scenografia si trasforma nei vari luoghi nei quali Carlo e Anna vivono la loro storia d’amore lunga 50 anni. Per ora quella di Trieste è una data unica, proprio quando il tour di “Rumoroso Silenzio” – l’altro fortunato spettacolo messo in scena da TNB, dedicato alla tragedia delle foibe – si prende una pausa prima di riprendere in autunno. «Quest’anno ci siamo concentrati sul circuito del teatro ragazzi, con una ventina di date in tutto il Nord Italia» conferma «e siamo stati molto soddisfatti di aver realizzato una tournée nazionale totalmente indipendente». Tutto il gruppo crede molto nelle potenzialità dei giovani loro coetanei e l’accoglienza al loro spettacolo ha confermato che hanno ragione: «Il ricordo più bello è legato ai dibattiti dopo lo spettacolo: di solito gli studenti sono intimiditi, a noi invece è capitato di stare ore a rispondere alle loro domande». E per continuare su questa strada sta per lanciare un’ambiziosa ma concreta campagna di crowdfunding. «Abbiamo due obiettivi» dice Luca «finanziare 4 assunzioni di giovani da impiegare nei nostri uffici (in amministrazione, ufficio stampa, distribuzione e in segreteria) e finanziare i progetti di nuovi compagnie under 35». I donatori saranno premiati con esperienze culturali in collaborazione con importanti realtà del territorio e aiuteranno Teatro Nuovo Bergamo a confermare la propria vocazione di «imprenditoria teatrale», con cui Andreini ama definire la propria creatura, che a giugno arriverà anche in libreria: il 19 del mese uscirà infatti il “Diario di Bordo” di Rumoroso Silenzio, una raccolta di appunti e foto inedite dello spettacolo. L’ultima domanda, quindi, è d’obbligo: tre anni fa Luca Andreini si sarebbe aspettato tutto questo? «Certo che no!» risponde ridendo «ma ora perché fermarsi?».

(Foto © di Daniele Mango)