Pasta e fagioli con ammollo rapido: un trucco per rendere questo piatto tradizionale più leggero

Per vent’anni mi hanno categoricamente proibito di mangiare i fagioli (per il Morbo di Crohn non sono il massimo, in effetti). Poi ho cambiato medico, ho cambiato alimentazione, ho imparato i “trucchi” in cucina e mi si è aperto un mondo.

Anche grazie al professor Berrino, che nel suo libro “Il cibo dell’uomo” decanta le proprietà favorevoli della pasta e fagioli anche per chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali.

Così mi sono lanciata e ho provato a unire la sua ricetta tradizionale alle mie esigenze.

Armata della mia fedelissima pentola a pressione, in meno di un’ora ho preparato un’ottima pasta e fagioli con i cannellini (più delicati, per me, ma potete tranquillamente sostituirli con i borlotti per la ricetta “classica”) che è già diventata il piatto preferito di mio marito. Glielo preparo più o meno una volta alla settimana, lo mangio anche io e non ho mai avuto alcun problema.

Merito dell’ammollo rapido e della salvia, che rendono i fagioli più digeribili.

Ecco come si preparano.

Ingredienti (dosi per 3 persone):

  • 200 grammi di fagioli cannellini (o borlotti, se preferite) secchi;
  • 230  grammi di pasta integrale corta;
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro;
  • 10 foglie di salvia fresca;
  • acqua;
  • sale
  • olio extravergine d’oliva,
  • pepe (se piace).

Cominciamo dai fagioli: sciacquateli bene sotto l’acqua corrente, metteteli in una pentola, copriteli d’acqua (non usate sale) e portate a ebollizione. Lasciate bollire due minuti, poi spegnete la fiamma e spostate la pentola dai fornelli, lasciando riposare i fagioli nell’acqua calda per 30 minuti.

Trascorso il tempo di ammollo, sciacquate nuovamente i fagioli, trasferiteli nella pentola a pressione e ricopriteli di nuovo d’acqua. Aggiungete un cucchiaino di olio e le foglie di salvia. Ancora una volta, non usate sale.

Chiudete, portate in pressione e date 20 minuti di cottura. Sfiatate la pentola, apritela, aggiungete la pasta integrale (io uso di solito le caserecce o le conchiglie biologiche), il concentrato di pomodoro e un cucchiaino abbondante di sale grosso, preferibilmente integrale.

Mescolate bene, se serve aggiungete acqua a filo per coprire e riportate in pressione e cuocete per metà del tempo di cottura indicato sulla confezione della pasta (nel mio caso: cottura tradizionale in 12 minuti, ne ho dati 6 di cottura dal fischio).

Importante: scegliete una pasta di buona qualità, che indichi almeno 10 minuti di cottura sulla confezione.

Una volta trascorso il tempo, sfiatate di nuovo la pentola, mescolate bene e servite. Condite a piacere con olio e pepe.

Una ricetta completa, salutare e ben bilanciata, adatta a tutti (anche ai vegani) e perfetta come piatto unico da preparare in meno di un’ora, ammollo incluso!