I Benedettini e la fitoterapia: al monastero di Astino un incontro sui segreti delle piante officinali

«Terra nata, specula Dei. I Benedettini e la fitoterapia»: ha un tema intrigante il secondo incontro del ciclo di conversazioni a tema «Astino incontri 2017», promosso dalla Fondazione Mia, a cura di Alessandra Civai, e in programmazione al monastero da maggio a settembre. A parlare di fitoterapia monastica sarà Paolo Luzzi, curatore dell’Orto botanico dell’Università degli Studi di Firenze ed esperto di botanica benedettina. Nel corso dell’incontro illustrerà il microcosmo vegetale dei monaci, i significati teologici e le proprietà curative che storicamente i religiosi hanno riconosciuto in varie piante arboree, arbustive ed erbacee, fino alla moderna erboristeria monastica. Seguirà un workshop, curato dall’Orto botanico di Bergamo, che insegnerà a preparare alcuni composti per l’igiene e la bellezza utilizzando le piante officinali coltivate ad Astino.

L’appuntamento è sabato 27 maggio alle 18, per scoprire i segreti dell’”hortus sanitatis”, ovvero di quell’area del monastero riservata alla coltivazione delle piante medicinali per il sollievo dei malati, e approfondire in generale il rapporto tra i monaci e le piante, rapporto intriso anche di valenze simbolico-teologiche e che, se armonico, influenzava la salute e il benessere della comunità claustrale. Il relatore Paolo Luzzi, botanico e responsabile dell’Orto dei Semplici dell’Università di Firenze, con la puntualità del naturalista e la sensibilità del seguace di San Francesco d’Assisi analizzerà la storia e l’utilizzo delle piante medicinali che i benedettini, e quindi anche i vallombrosani, coltivavano, raccoglievano e conservavano dando luogo agli antichi laboratori farmaceutici. Varie tipologie di piante saranno prese in considerazione e analizzate nelle loro proprietà, a volte straordinarie, attraversando una tradizione millenaria fondata su trattati, erbari, testi sacri e testimonianze tramandate oralmente. Non mancherà il punto della situazione sull’attuale medicina monastica. All’incontro seguirà un workshop di fitoterapia dal titolo 4 piante officinali per la cosmesi: come prepararle, realizzato in collaborazione con l’Orto Botanico di Bergamo che insegnerà a utilizzare piante officinali, coltivate attualmente ad Astino dalla Società agricola Santa Laura, nella preparazione di alcune ricette semplici ed efficaci. Per lo workshop, max 30 persone, è richiesta la prenotazione al n. tel. 339.8309829, ingresso gratuito. Il ciclo di 9 incontri, programmati dal 13 maggio al 16 settembre, è ideato e curato da Alessandra Civai, storica dell’arte, ed è organizzato in collaborazione con Astino Estate. Introduce Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto botanico di Bergamo. L’incontro successivo, il 3 giugno, alle 18, sarà su «Il canto gregoriano. Modernità di un canto che vibra con l’anima». Interviene don Gilberto Sessantini, priore della Basilica di S. Maria Maggiore, con esibizione dal vivo della Schola Gregoriana del Duomo di Bergamo.