The Green Wire: mille km in bici in 13 giorni da Bergamo ad Alberobello sulle tracce del biologico in Italia

Si terrà domenica 4 giugno al Gate della Malpensata la festa di inaugurazione del progetto “The Green Wire”, un percorso in bicicletta di circa 1000 km in 13 giorni per scoprire il biologico italiano e la sua peculiare filosofia. In sella tre ragazzi, in partenza il 18 giugno da Bergamo con meta Alberobello. “The Green Wire vuole essere molto più di una pedalata” spiega Alfredo Amadori, “prima di tutto vorrebbe gettare luce sui vari aspetti del biologico, non ultimo quello etico, e creare una comunità più consapevole”: dalla realizzazione di un documentario sull’esperienza di alcune aziende agricole bio italiane al coinvolgimento di giovani creativi come il fumettista Marco Locati che ha realizzato la grafica della pagina Facebook e i tre gruppi che cureranno le colonne sonore del documentario su direzione di Dario Conconi: Sugarcandy Mountains, Hobos in Dust e Pinguini Tattici Nucleari. Queste sono solo alcune delle moltissime realtà che si sono prese a cuore l’iniziativa e che hanno deciso di collaborare o sponsorizzarla tra cui i media partner Info Sostenibile, Il Terminal, VeroBiologico, i festival Young’n Town Festival e Rock sul Serio e il patrocinio di Soste, Polar TV e della Consulta Provinciale degli Studenti. Tra i partner tecnici troviamo invece: Addiction School, 035GYM, cuatrailer e Fratelli Garletti.

Si tratta di un progetto giovane e tutto social, a partire dal flashmob di maggio: magari anche voi avete notato i gomitoli verdi comparsi sui principali monumenti della città (tranquilli, sono già stati sgomberati per essere riciclati!). Ogni dettaglio sembra studiato per mandare un messaggio: italiano e sostenibile si può. Le biciclette da cicloturismo dei baldi e allenati giovani sono della Gioppino Cicli, azienda italiana, vendute presso il Bike Fellas a Bergamo e Granda Smart fornirà l’auto elettrica per la troupe lungo il viaggio. L’idea è quella di andare a intervistare chi pratica quotidianamente la filosofia del biologico alla cui base c’è l’etica: un lavoro giusto, senza sfruttamento né dei lavoratori né delle materie prime (come invece avviene coi prodotti industriali che spesso vengono snaturati), per far spendere forse di più ai consumatori e farli mangiare un po’ meno. Ricordiamo che cinquant’anni fa la spesa delle famiglie italiane era per il 50-60% dedicata all’alimentazione, mentre oggi ne viene destinato solo il 6%. Un tema decisamente attuale e che coinvolge tutti quindi, proponendo molti spunti per un dibattito articolato: dal prezzo giusto alle quantità di produzione prima che un prodotto perda di qualità. Le aziende, in cambio di ospitalità riceveranno una visibilità spesso non nota a chi pone come priorità un modus operandi ecologista e l’agenzia Quattrovacanze creerà un pacchetto di viaggi ad hoc a tema bio.
Quali saranno quindi le tappe e quali le aziende agricole e le associazioni protagoniste, pronte a rispondere agli interrogativi dei ragazzi di “The Green Wire”?

Prima tappa sarà da Bergamo a Salsomaggiore Terme per visitare l’Apicoltura BIO “Casa Pietra” dove vi è anche una scuola di apicoltura senza sfruttamento delle api (non si nutrono con lo zucchero, come spesso invece accade!), qui ci sarà una grigliata con i clienti e i gruppi suoneranno dal vivo (18/06).
Seconda tappa da Salsomaggiore Terme a Bologna, a incontrare il gruppo di acquisto solidale “Borgomondo” (19/06).
Terza tappa da Bologna a Rimini alla volta dell’azienda BIO “Podere Roccolo” e cena con l’associazione “Ri-alimenta”, che si occupa di introdurre il biologico nelle mense delle scuole materne e la sera cena con lo chef pasticcere e docente vegano Stefano Broccoli (20/06).
Quarta tappa da Rimini a Montebello per scoprire la storia del bio presso l’azienda biologica no OGM di Gino Girolomoni, precursore dell’agricoltura biologica in Italia e fruitore anche della bioedilizia per le sue strutture. Il marchio di pasta “Girolomoni” è oggi leader nell’export di prodotti bio e alimentari biologici Made in Italy (21/06).
Quinta tappa da Isola del piano a Monte San Vito alla scoperta de “Il lago nella Valle” in cui dei ragazzi trentenni applicano l’agricoltura organica rigenerativa ed hanno una fattoria didattica (22/06).
Sesta tappa da Monte San Vito ad Ascoli Piceno per affrontare il tema del prezzo dei prodotti agricoli con l’azienda BIO “Delicious Nature” (23-24/06).
Settima tappa da Ascoli Piceno a Ortona nell’azienda BIO “Alfredo D’Eusanio” attraverso le difficoltà e gli ostacoli del produrre biologico in Italia (25/06).
Ottava tappa da Ortona a Termoli per incontrare l’agricoltura biodinamica dell’azienda “Sant’Angelo”: come funziona la filosofia steineriana per l’agricoltura? (26/06).
Nona tappa da Termoli a Foggia per affrontare il tema del caporalato e della mafia nell’agricoltura e indagare gli estremi di un’agricoltura non etica, con un’intervista ai membri della Casa Sankara Associazione Ghetto Out (27/06) e chiacchierata con l’associazione FIAB (28/06).
Decima tappa da Foggia a Bisceglie nell’azienda BIO “Frantoio Galantino” e fattoria didattica in cui si tratterà il tema dell’educazione al biologico e dell’importanza della trasmissione di questa cultura (29/09).
Undicesima tappa da Bisceglie ad Alberobello presso la “Masseria Torricella” per immaginare un futuro più green (30/06).

Incontriamoci allora il 4 giugno al GATE dalle 15 fino a chiusura per conoscere “The Green Wire”, degustare il vino delle aziende agricole “Tosca” e “Le Sorgenti” e per partecipare alle prime riprese del documentario e a vari worskshop. Alle 17 ci saranno le esibizioni di danza di “Addiction School” e “Hip-hop FreeStyle”, la sera invece preparatevi e a ballare a partire dalle 20.30 sulle note di Eduardo Giusto da Londra, Engine dall’Argentina e Piccola Orchestra Karasciò!