Read Me Out Loud: uno scambio internazionale con Aeper per parlare di migrazioni

A Bergamo nel luglio scorso ha avuto luogo lo scambio giovanile Read Me Out Loud a cui hanno partecipato ragazzi tra i 17 e i 25 anni provenienti da Italia, Spagna, Estonia e Lettonia. Durante la settimana i ragazzi hanno affrontato il tema importante e attuale delle migrazioni utilizzando la letteratura. Per discutere di questo tema che oggi è sulla bocca di tutti, i ragazzi hanno svolto alcune attività che hanno generato dibattiti tra punti di vista differenti, talvolta opposti, derivati da background culturali a loro volta differenti. L’obiettivo di ogni scambio è infatti questo: permettere a giovani provenienti da Paesi diversi di conoscersi e conoscere le rispettive culture, imparando qualcosa di nuovo gli uni dagli altri e dimostrare che, nonostante le differenze, convivere insieme serenamente non solo è possibile ma è soprattutto un’esperienza meravigliosa.
Lo scopo delle attività è stata in primis quella di creare un gruppo coeso e affiatato in cui lavorare con un clima sereno per stimolare al meglio la condivisione di idee e opinioni e lasciare più spazio possibile alla creatività. Tra le attività principali un laboratorio di scrittura è stato finalizzato alla preparazione di un flash mob per mostrare anche all’esterno del gruppo i frutti del lavoro della settimana. Ogni gruppo nazionale inoltre ha preparato una presentazione della propria storia legata alle migrazioni in modo da contestualizzare la situazione attuale in Europa e discuterne insieme. Uno dei momenti più interessanti e coinvolgenti della settimana è stata la mattinata trascorsa in compagnia di alcuni rifugiati durante la visita di Bergamo. Ascoltare il racconto dell’esperienza della migrazione dalle bocche di chi l’ha vissuta è un’opportunità unica, più sorprendente e toccante di qualsiasi statistica.
È davvero incredibile constatare quanto una settimana di convivenza e di semplici attività possa arricchire una persona a livello culturale e umano anche al di fuori della scuola. La formula degli scambi giovanili è sempre efficace, in pochi giorni si riescono a instaurare belle amicizie e si impara molto sulla vita osservandola da una prospettiva diversa, rendendosi conto che il proprio è solo uno dei tanti punti di vista possibili e oltre la nostra mentalità, oltre i confini del nostro Paese ce sono tanti altri che vale la pena conoscere. Uno scambio è quindi una rara e preziosa occasione di confronto per ampliare il proprio bagaglio culturale, le proprie amicizie le proprie idee e prospettive aprendo la mente a tante novità e possibilità.