Barcellona, il ricordo di Tom Gulotta, una delle vittime italiane. Era in vacanza con moglie e figli

Riposa in pace Bruno, ti ricorderemo per sempre”. Così scrive Roberto Buonanno nel sito www.tomshw.it della società “Tom’s Hardware” nella quale Bruno Gulotta, italiano, tra le 14 vittime di Barcellona, lavorava come responsabile marketing. Gulotta, 35 anni, di Legnano (Milano), padre di due bambini, era in vacanza con la compagna Martina e i figli nel capoluogo catalano, dove è rimasto vittima dell’attentato terroristico di ieri. “La notizia ci è giunta all’improvviso ieri sera nel clima spensierato della settimana di ferragosto. Il collega e amico Bruno Gulotta è stato travolto e ucciso da un infame terrorista nel cuore di Barcellona”. Gulotta “aveva postato su Facebook le tappe del suo percorso e tutto sembrava procedere come uno si aspetterebbe da un viaggio di vacanza. Una foto da Cannes, una dalle Ramblas di Barcellona. E poi quello che nessuno si aspetta: la morte di un giovane uomo, padre e compagno di vita della madre dei suoi figli”. “Abbiamo passato la sera e la notte cercando di mantenerci lucidi, a comunicare ai colleghi e ai conoscenti più stretti – si legge ancora nel sito aziendale – la notizia e tutti mi chiedevano se fosse uno scherzo macabro o la realtà. E poi abbiamo iniziato a leggere le pubblicazioni dei giornali online che fanno a gara a raccogliere quante più notizie, foto o video di questo giovane italiano morto in un attentato terroristico a Barcellona”. E’ una tragedia – si legge ancora nel ricordo che i colleghi della Tom’s Hardware dedicano a Bruno Gulotta, uno dei due italiani rimasti vittima dell’attentato di Barcellona – che ci colpisce sotto tanti aspetti, uno più drammatico dell’altro. Ci immedesimiamo nella compagna Martina, che con la forza di una giovane mamma si troverà davanti prove che nessuno dovrebbe mai sostenere. Ci mettiamo nei panni del piccolo Alessandro, che si prepara a iniziare le scuole elementari con la consapevolezza che la vita sua e della famiglia non sarà più la stessa. E poi pensiamo alla piccola Aria, che non ha negli occhi la scena tremenda ma che non conoscerà mai il suo papà”. “Bruno era un punto di riferimento per tutti quelli che lo hanno conosciuto. Per noi di Tom’s Hardware era una colonna portante. Chiunque entrava in contatto con lui, che si trattasse di clienti, fornitori o star del web, restava colpito dalla sua gentilezza e dalla sua professionalità”.
Gulotta “aveva una fame insaziabile di conoscenza ed era un vero smanettone, uno di noi, anche se poi aveva deciso dedicarsi a tempo pieno al marketing e alle vendite, di cui era diventato responsabile. E in quel ruolo non ho mai conosciuto una persona più capace. Amava studiare ogni aspetto della propria vita e professione, era un lettore insaziabile e un avido ricercatore della perfezione”. “Discutevamo – prosegue il ricordo di Roberto Buonanno – di educazione dei bimbi, di vaccini, di medicina alternativa, di alimentazione naturale, di diete e di preparazione fisica. Non so come farò a sopportare la vista della sua postazione di lavoro vuota in ufficio – afferma Roberto Buonanno – e penso a quanto mi mancherà questo compagno di vita e di carriera”.