Prosegue il viaggio del nostro magazine alla scoperta degli entusiasmanti laboratori di ArteperiCre 2017. Per il quinto anno, il Patronato San Vincenzo vede ospiti bambini e ragazzi dei Cre di tutta la provincia e non solo, animati ogni giorno dalla dedizione e dall’energia dei giovani collaboratori dei Dipartimenti educativi del Museo Bernareggi. Oggi, grazie a questo video che proponiamo, entreremo nel mondo della xilografia, l’antichissima tecnica che scava segni nella materia per dare vita a opere d’arte uniche e sorprendenti. Quando vogliamo disegnare, per far apparire un’immagine, siamo soliti aggiungere segni, che pian piano tratteggiano contorni, ombre e volumi delle figure. La celebre tecnica della xilografia funziona esattamente al contrario e insegna che togliere è più complicato di aggiungere, anche quando si tratta di arte. Con una tavoletta di legno, utensili adatti per scavare, guanti protettivi e un po’ d’inchiostro, i ragazzi delle scuole secondarie inferiori e gli animatori sperimenteranno la tecnica della xilografia scavando segni per dare vita a nuove forme e misurandosi con la più antica e naturale delle tecniche di stampa. Il laboratorio, come ci spiega Simona Pasinelli, si chiama Woodgraph ed è ispirato alle opere di Luciano Pea, artista bresciano che crea stampe incidendo su legno e zinco con la tecnica dell’acquaforte. “I ragazzi lasciano un segno, incidono sul legno una traccia che poi verrà stampata e il loro lavoro poi verrà portato a casa a ricordo di quest’esperienza”. Il legno rimanda alla terra, uno dei quattro elementi attorno ai quali ruota il tema del Cre di quest’estate: “Si cerca di far raccontare loro la storia di un uomo che, nella solitudine, giorno dopo giorno ha coltivato una terra deserta con dedizione e fatica, con il desiderio di farla rivivere, all’oscuro di tutto e di tutti, ma con la passione per il Creato e per chi verrà dopo di noi”.