A Gorle un angolo di Polonia: il santuario della Madonna Nera di Czestochowa. La festa per i vent’anni

C’è un angolo di Polonia nella parrocchia di Gorle, precisamente nel quartiere Baio. Infatti, in mezzo al verde, sorge il santuario della Madonna Nera di Czestochowa, l’antica immagine veneratissima in Polonia. Quest’anno ricorre il 20° di consacrazione, avvenuta il 7 settembre 1997 ed effettuata dall’allora vicario generale monsignor Lino Belotti, futuro vescovo ausiliare. Alle celebrazioni interverrà il vicario generale monsignor Davide Pelucchi. Un santuario giovane, ma con una sua storia particolare. «La spinta decisiva alla sua costruzione — aveva raccontato, alla vigilia della consacrazione, don Aldo Morandi, parroco di Gorle dal 1976 al 1999, scomparso nel 2002 — è dovuta a vari motivi. Nel quartiere Baio, i testimoni di Geova ambivano ad acquistare un terreno per edificarvi la cosiddetta “casa del regno”. Nel frattempo, alla parrocchia venne ventilata dalla popolazione l’idea di costruire un santuario. La proposta raccolse vasta adesione». Don Morandi chiese allora al Comune di destinare l’area al culto. L’impresa però era difficoltosa, perché la parrocchia era già impegnata finanziariamente per il nuovo oratorio. «Non nascondo le forti preoccupazioni degli inizi — aveva aggiunto don Morandi —. Malgrado ciò, i lavori iniziarono e sono stati conclusi. La Provvidenza non è mancata e i risultati sono stati possibili grazie all’appoggio e alla generosità di fedeli, benefattori e volontari. La decisione della dedicazione alla Madonna Nera è maturata nel contesto dell’Anno mariano indetto da papa Giovanni Paolo II nel 1988, ma anche in omaggio allo stesso Pontefice, figlio della cattolicissima Polonia e molto devoto alla Madonna Nera».

Il santuario venne progettato dall’architetto Vito Sonzogni. Un particolare attira l’attenzione: la sede della celebrazione è all’aperto. L’altare è un lastrone di pietra. Ai lati sono collocati l’ambone e un Crocifisso. Nell’interno è esposta una grande immagine della Madonna di Czestochowa, dipinta in Polonia da un artista polacco. Nel giardino circostante sono state collocate delle lastre bronzee raffiguranti i santuari di Loreto, Guadalupe, La Salette, Fatima e Lourdes. «Per la nostra comunità — racconta un gruppo di gorlesi — questo santuario è un luogo di preghiera per tutte le ore e per tutte le stagioni. Anzi, è un piccolo angolo di paradiso, che con la sua bellezza attira non soltanto la gente di Gorle, ma anche chi è di passaggio e si imbatte con sorpresa in questo spazio sacro accogliente e aperto a tutti».

Questo il programma delle celebrazioni in santuario. Giovedì 7 settembre alle 9 Messa, alle 15 Rosario e alle 18 Messa solenne presieduta dal vicario generale monsignor Davide Pelucchi. Domenica 10 settembre, conclusione delle feste patronali. In chiesa parrocchiale, Messe alle 8 e alle 10,30. Alle 17 Messa in santuario presieduta dal bergamasco monsignor Ottorino Assolari, vescovo di  Serrinha in Brasile, seguita dalla processione verso la chiesa parrocchiale.